L'osservatorio di Guerrini: Bartolazzi

Cagliari. A proposito di Bartolazzi, assessore regionale alla sanità della Sardegna. Più fonti confermano l'idea della Todde di farne a meno. Finalmente, dico dal mio punto di vista. Perché, purtroppo, nonostante la sua buona volontà, il sistema salute in Sardegna non ne ha tratto giovamento. Come ho scritto mille volte, l'uomo paga la sua non conoscenza del territorio, della realtà sanitaria isolana e di quella politica. Piuttosto non trova conferma l'ipotesi che gli venga assegnata una consulenza nell'ambito della riforma sanitaria. Sarebbe una soluzione gattopardesca, "cambiare tutto per non cambiare niente". Oltretutto, da consulente guadagnerebbe di più. E sono soldi dei sardi. In questo caso sarebbe il caso di citare la locuzione latina "errare humanum est, perseverare diabolicum". L'errore è comprensibile. Insistere sarebbe assurdo. Anche perché Bartolazzi dà la sensazione di essere sempre un corpo estraneo al mondo sanitario dell'Isola. Spiace, ma questa è la realtà. Mario Guerrini.

Attualità

L'osservatorio di Guerrini: Bartolazzi non è più assessore
Cagliari. Armando Bartolazzi non è più assessore regionale alla Sanità della Sardegna. La Presidente Alessandra Todde ha assunto l'interim. Francesco Agus (Progressisti) è il nuovo assessore regionale all'Agricoltura, dopo le dimissioni di Gianfranco Satta. I due provvedimenti sono stati firmati poco fa da Alessandra Todde, Presidente della Reg...

L'osservatorio di Guerrini: Il caso Bartolazzi
Il caso Bartolazzi. L'uomo è entrato male (in Sardegna). Ed è uscito peggio. Bravo oncologo, brava persona, onestà assoluta. Ma dotato di un senso di incomunicabilità aberrante. È sempre stato un corpo estraneo. Le sue ultime parole, in terra sarda, sono terrificanti. Per gentilezza si accomodi fuori. Un monito ad Alessandra Todde, dal mio punto di...

L'osservatorio di Guerrini: La madre coraggio ed i neo fascisti
Cagliari. La madre coraggio. Ed i neo fascisti. Con cori nostalgici, gli ultras di destra si sono agitati ieri sera davanti alla loro sede di "Spazio non conforme". Nel quartiere cagliaritano di San Benedetto. In via Cervi. Casa Pound lo definisce un centro culturale. I militanti si radunano spesso e talvolta si esibiscono con espressioni sonore p...

L'osservatorio di Guerrini: I sindacati
I sindacati. Quasi sempre, ormai, sono al servizio del potere e delle sue logiche. Accade verosimilmente anche nella Sanità sarda. Al centro di questo OSSERVATORIO c'è il Microcitemico di Cagliari, l'ospedale dei bambini. Per domani la Uil ha indetto una manifestazione per "salvare" questo ospedale. Sulla questione interviene uno dei più apprezza...

L'osservatorio di Guerrini: Il mio racconto
Il mio racconto domenicale. È dedicato al Cagliari calcio. Nel ricordo, soprattutto, di Gigi Riva. E non solo. Oggi, alle 15, si gioca Cagliari-Roma. Su L'Unione Sarda di stamane ricorda un precedente tra le due squadre. Si giocò il 26 febbraio 1967. Allo stadio Amsicora. La Roma era in vantaggio 0 a 1. I rossoblu schieravano con la maglia numero ...

L'osservatorio di Guerrini: La politica delle poltrone
Cagliari. La politica delle poltrone. Delle mistificazioni. Delle ipocrisie. Del predicare bene e razzolare male. Non è tutta così, ovviamente. Ma i centri di potere di pochi decidono le strategie generali. La Sanità è il male di fondo della Sardegna. Il Servizio Sanitario Pubblico regionale, quello destinato a tutelare il diritto alla salute dei s...

L'osservatorio di Guerrini: Cemento e sanità.
Cagliari. Cemento e Sanità. Che c'entra? C'entra. E ve lo spiego subito. In Sardegna è sbarcata la CDS, che sta per Casa Della Salute. Un gruppo che ha come leader Carlo Pesenti, ultimo discendente dei proprietari del colosso Italcementi. Passato negli ultimi anni a lavorare nel settore della sanità privata. Dal nulla sono fioriti due eccellenti po...

L'osservatorio di Guerrini: Le occasioni perdute di Cagliari
Le occasioni perdute di Cagliari, la mia città. Vive un'epoca tormentata per la filosofia urbanistica degli ultimi amministratori. Si ridisegna la città con concettualità ormai superate. Che nelle città europee hanno utilizzato nel dopoguerra. Oggi si restringono gli spazi per le auto, privilegiando il servizio della cosiddetta mobilità alternativ...