Il campo largo intanto si assopisce

Lu Bisbà fuori dal riformatorio - Casini su casini nel centrodestra "unito"

San Marco cerca di chiudere il cerchio

  Lu Bisbà è uscito dal riformatorio ma San Marco con fare caritatevole lo ha chiamato a sé dicendo: "figliolo, le porte per te sono aperte, anzi non ci sono proprio porte raggiungimi direttamente nel cielo azzurro". Chissà se risponderà alla chiamata.

  San Marco è apparso agli algheresi e qualcuno gli ha chiesto: "ma lu sindic, si presenta con i fratelli di Giorgia?" Le alte sfere dei fratelli hanno risposto per lui con un: "Chi? Noi abbiamo già Lord Brummel, ci basta e ci avanza." L'Italo algherese all'apparizione del Santo si è detto pronto a benedire tutti senza avere più l'aureola della santità, ora deve tornare a fare il semplice predicatore ma intanto è al fianco di San Marco tutto emozionato.

 Poi Lord Brummel ci ha ricordato di avere santi in paradiso e tra i compaesani e ha comunicato a tutti che "siamo uniti ma così che abbiamo litigato per essere qui" e spedisce moine ai reietti per convincerli ad unirsi nell'abbraccio di San Marco. Un buon inizio per una pacifica convivenza pluriennale.

  Gli algheresi non ci stanno più capendo niente. Sabato a casa del Pifferaio latino Capitan Findus ha messo l'elmetto ormai si sente il nemico numero uno ma è un uomo libero e armato di istanze e mozioni guarda verso l'orizzonte cercando alleanza e protezione anche dei vertici di via delle botteghe oscure mazziniane che lo controllano a vista. 

  Mimmì continua a raccogliere fragole cantando "Eccoci qua a guardare le nuvole su un un tappeto di fragole", ricordando un vecchio pezzo dei Modà che non vanno mai fuori moda come Sa Segada. Chissà se tra un campo largo e l'altro incontrerà anche il Neo Monsignore per ufficializzarne la candidatura.

  Il monsignore storico è in missione speciale negli States: è andato a convincere Joe Biden a lasciare la casa bianca per diventare lu sindic dell'Alguer. Delle fonti accertate dicono che Joe ci stia pensando seriamente, pare che gli piaccia moltissimo la copatza de peix. 

  Intanto Lu Sindic snobbato dai fratelli di Giorgia ha silurato il presidente della Fondazione Alghero che non è più De Logu ma A Logu. Era leggermente risentito, in fondo sono 5 anni che la luce o l'ombra di San Marco aleggia sul suo capo, solo che Lu Sindic dopo avergli dedicato preghiere e fioretti negli anni passati, negli ultimi tempi si è rotto le balle. E si sa che quando ti girano c'è poco da fare. 

  Le elezioni si avvicinano e ad Alghero regna il casino, cosa faranno Point e Mari? finiranno nell'abbraccio di San Marco, nelle fila delle botteghe oscure mazziniane o si faranno le cose da soli magari insieme al Vate riformatore che tutti i giornali vogliono candidato a sindaco e lui smentisce sempre dicendo: "io non so perché mi vogliono candidato, ma non si ricordano che nel 2012 sono riuscito nell'impresa di perdere con l'albergatore rosso?". Ci vuole un po' di coerenza per Dio, anzi per San Marco. 

  Restiamo in attesa, in fondo anche se ad Alghero nulla si muove il tempo fortunatamente passa lo stesso e l'8 giugno non è poi così lontano. 

Attualità

L'osservatorio di Guerrini: L'assessore
Cagliari. L'assessore. È aspirazione di tanti consiglieri regionali. Un traguardo molto ambito. Soprattutto per logiche di potere. Nella Giunta guidata da Alessandra Todde ci sono tre assessori che per motivazioni di schieramento, per realtà emergenziali, per ambizioni altrui sono finiti nel mirino. Il primo è Satta (Agricoltura). Ieri si è dimess...

L'osservatorio di Guerrini: Cagliari, è quasi una ribellione
È quasi una ribellione. Politica. Nel Campo Largo, in Sardegna. Sono in molti a storcere il naso per la presunta sostituzione del fresco dimissionario assessore regionale all'Agricoltura, Gianfranco Satta, con il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus. Le resistenze arrivano da più parti. La realtà è che sta scoppiando il bubbone del Partito...

Il peso dell’età sul voto: l’Italia che non vota perché non può
Per decenni l’Italia è stata un Paese dove si votava quasi per dovere biologico. Dal 1948 al 1976 le urne registravano affluenze da repubblica modello: tra il 92 e il 94 per cento dei cittadini. Un plebiscito stabile, continuo, quasi naturale. Poi qualcosa si è incrinato. Prima lentamente, fino al 2008, quando si ...

La Barbagia si ribella: “Non descrivete il problema, risolvetelo”
In Barbagia la protesta non si è spenta. Semmai si è irrigidita, come il gelo che in questi giorni imbianca le strade tra Aritzo e Gadoni. Il gruppo civico Allerta in Barbagia, guidato da Pina Cui, ha ricevuto le risposte del Ministero della Salute, della Regione Sardegna e...

L'Osservatorio di Guerrini: Poltrone
Cagliari. Poltrone. Doveva andarsene. E oggi ha lasciato. Gianfranco Satta, ormai ex assessore regionale all'Agricoltura. I suoi ex amici di Partito, i Progressisti, da alcuni mesi gli avevano dato lo sfratto. Avevano rotto sul piano politico, ma anche personale. Alla base della discordia, però, credo di poter dire, solo una differente visione del...

L'osservatorio di Guerrini: Il "problema" della giunta Todde
Cagliari. Il "problema". Della Giunta regionale della Sardegna. È l'alleanza con il Pd. Che non è sostanzialmente mai nata nel Campo Largo. Il Pd non sopporta di essere la stampella di Alessandra Todde, visto che il suo peso elettorale è 4 volte quello dei 5 Stelle. Mentre la Governatrice va avanti, decidendo come se quella forza politica dei demo...

L'osservatorio di Guerrini: Il diritto alla salute
Il diritto alla salute. È la necessità primaria della persona. Questo diritto in Sardegna, ancor più che altrove, è negato ad una fascia enorme di popolazione. È una emergenza nazionale. Ma in una Regione tra le più depresse d'Europa diventa una realtà drammatica e inaccettabile. Anche oggi, come tutti i giorni, i segnali dello sfascio del sistema...