Sanremo 2024 come l'ho visto io - Prima serata - Giudizi rapidi e indolore

Clara: Vista e strasentita ma se la cava. 
Sangiovanni: Solito copione inconcludente. 
Fiorella Mannoia: Premio della critica. 
La Sad: Rimandati a settembre 1977. 
Irama: Tentativo non riuscito di sbuzzurarsi. 
Ghali: Se la gioca. Completino da sfogggiare in Barbagia. 
Negramaro: Anticipano la serata cover. 
Annalisa: Si gioca il tormentone estivo. Si conferma tra i favoritissimi. 
Marco Mengoni (Coco):"Tutti i baci hanno gli stessi diritti, vi potete baciare senza fare scandalo". Dirige Paolo Truzzu.
Mahmood: Lingiaatotune. Aspettiamo i tenores. 
Diodato: Ballata stile Radio ma poco... Head. 
Loredana Bertè: Premio alla carriera. 
Geolier: Ripetizioni da Raiz consigliate. Poco mare...molto fuori. Sul podio. 
Fiorello (AI): Fiorello Alpitour anni 90. A 60 anni anche no. 
Alessandra Amoroso: Parte in penombra e poi una sfuriata finale. 
Tedua (Costa Smeralda): Ne prendiamo atto. Domani tutti a pelliccia di pelle di topo. 
The Kolors: Un ragazzo incontra una ragazza / la notte poi non passa / la notte se ne va. 
Angelina Mango: Cunbia..Madame..Dardust..che te lo dico a fà. Favorita. 
Marco Mengoni (Coco): Cagliari ringrazia per aver promosso la città. Social oscurati per 20 giorni. 
Il volo: Italia amore mio è una canzone interpretata da Pupo, Emanuele Filiberto di Savoia e dal tenore Luca Canonici. Big Mama: Body positivity ..ma non becca una nota troppo impegnata a non finirla "a tittas in foras". 
Ricchi e Poveri: Amadeus capoclaque. Non si spara sulla Croce Rossa. 
Emma: Ricchi e Poveri su testo di Umberto Tozzi. 
Renga e Nek: Timoria in salsa insipida. Nek non pervenuto a parte lo scivolone dalle scale. 
Mr.Rain: Lui scrive solo quando piove...speriamo si trasferisca in Sardegna. 
Bnkr44: Un acufene che l'orecchio percepisce come fastidiosi a tal punto da influire sulla qualità della vita del soggetto che ne è affetto. 
Marco Mengoni (A gonna): Si impapera e scatarra. 
Gazelle: Piccolo Liam Gallagher di Prati. 
Dargen D’Amico: Ha assassinato le 7 note e per concludere in bellezza appello pacifista da salotto. 
Rose Villain: Ti ho fatto entrare nel mio disordine. Click Boom! Click Boom! 
Santi Francesi: Nonno di Burcei influenzati dai Depeche Mode/u. 
Fred De Palma: Ma quello che ha sbalordito di più Fred è stato il prezzo di una birra Ichnusa, pagata per 20 euro al Phi Beach di Arzachena. 
Marco Mengoni (A collare e gonna): La Marchesini sta rivoltando nella tomba. 
Maninni: Anonimo pugliese a caccia di Baudi del fantafestival. 
Alfa: Sembra uscire fuori da un film Disney. 
Il tre: Il pezzo crescerà nel corso delle varie serate. 
Ema Stokholma (Radio 2): Mi vuoi sposare? Gino Castaldo: Maestro. 
Classifica Sala Stampa: 5 Mahmood 4 Diodato 3 Annalisa 2 Angelina Mango 1 Loredana Bertè, condivido la classifica!

Attualità

Un mito che si rinnova: la persistenza della teoria cazara nel XXI secolo
Il mito della discendenza cazara degli ebrei ashkenaziti, benché screditato dalla storiografia e dalla genetica, continua a proliferare nell'era digitale. La sua resilienza non dipende dalla solidità delle prove, bensì dalla capacità di adattarsi ai nuovi mezzi di comunicazione e alle trasformazioni culturali della società...

Quando la storia diventa mito: la teoria cazara e l’illusione della verità
  Nella sterminata selva della disinformazione storica, poche teorie hanno avuto la stessa capacità di radicarsi nella cultura complottista come quella che lega gli ashkenaziti ai cazari. Si tratta di una narrazione che affonda le radici in una rilettura distorta di eventi storici, amplificata da autori pseudo-accademici, ideologi estremisti e...

We Are Machinez: la band rap-metal creata dall’IA che interroga il futuro dell’arte
  Si chiamano We Are Machinez, hanno pubblicato il loro primo EP, The Age of Machinez, e arrivano da Alghero. Ma non sono un gruppo in carne e ossa. Si tratta di un progetto interamente digitale, concepito da Sigla, pseudonimo di Claudio Simbula, giornalista, autore e creativo. La band non suona, non prova, non esiste nel senso tradizionale...

Podcast: la narrazione che scivola nelle orecchie e riscrive la nostra attenzione
  C’era un tempo in cui il sapere arrivava dai libri letti al lume di candela, e poi è stato il turno della televisione che ci ha inchiodato al divano. Oggi, nell’era dell’iperconnessione e dei multitasking, non leggiamo più e, spesso, neppure guardiamo. Ascoltiamo. I podcast hanno assunto il ruolo di nuovi narratori, accompagnatori invisibili...

La Sardegna sotto scacco: un'isola contesa tra bellezza e mafia
  La Sardegna, terra di contrasti e incantevoli paesaggi, si trova a fronteggiare una realtà sempre più allarmante: la presenza della criminalità organizzata. Un tempo considerata un'isola "immune" alle dinamiche mafiose radicate in altre regioni italiane, oggi la Sardegna è diventata un crocevia di interessi illeciti, con organizzazioni crimi...

Editoriale: La sinistra contro i fantasmi del passato. E la Meloni ringrazia
  La politica è fatta per chi ha coraggio di affrontare i nemici del presente, non quelli del passato. Ma la sinistra italiana sembra essersi bloccata in una narrazione antica, ripescando la figura di Benito Mussolini ogni volta che c’è da colpire l’avversario di turno. Stavolta, Giorgia Meloni viene accostata al capo del fascismo per la vicen...

Prendete i soldi e scappate: la lotteria cinese del bonus aziendale
  C’è chi distribuisce premi produzione con qualche misero bigliettino di ringraziamento e chi, invece, fa piovere milioni di euro sui propri dipendenti. Succede in Cina, dove un’azienda ha deciso di trasformare l’assegnazione del bonus annuale in un gioco folle e spettacolare. Otto milioni di euro in contanti (circa 60 miliardi di yuan) spars...