7 Dicembre: Sant'Ambrogio

  Memoria di sant'Ambrogio, vescovo di Milano e dottore della Chiesa, che si addormentò nel Signore il 4 aprile, ma è venerato in particolare in questo giorno, nel quale ricevette, ancora catecumeno, l'episcopato di questa celebre sede, mentre era prefetto della città. Vero pastore e maestro dei fedeli, fu pieno di carità verso tutti, difese strenuamente la libertà della Chiesa e la retta dottrina della fede contro l'arianesimo e istruì nella devozione il popolo con commentari e inni per il canto. Di nobile famiglia romana, nacque a Treviri nelle Gallie ove suo padre era prefetto e a pochi mesi di vita uno sciame di api portò alla sua bocca del miele. Dopo la morte precoce del padre la famiglia si era trasferita a Roma dove Ambrogio aveva trascorso la giovinezza. 

  Terminati gli studi di grammatica e retorica, era stato inviato a Sirmio, nell’Illirico, dove aveva conquistato in poco tempo la fiducia del prefetto del pretorio il quale nel 370 lo aveva nominato consolare della Liguria e dell’Emilia, due province che comprendevano gran parte della Pianura Padana. Sant' Ambrogio è stato uno dei più influenti vescovi della Chiesa antica. Nato intorno al 340 d.C. e morto il 4 aprile 397, è stato vescovo di Milano dal 374 fino alla sua morte. Una delle curiosità più interessanti riguarda la sua elezione a vescovo, avvenuta in maniera inaspettata. Ambrogio si trovava a Milano per motivi amministrativi, essendo un funzionario romano, quando fu scelto per la carica episcopale dalla popolazione, nonostante non fosse ancora battezzato. Fu così costretto a ricevere in fretta i sacramenti e l'ordinazione sacerdotale.

  Divenne un punto di riferimento non solo per la comunità milanese ma anche per l'intera Chiesa cattolica, opponendosi all'arianesimo e influenzando la conversione di Sant'Agostino. Ambrogio è noto anche per il suo contributo alla liturgia e alla musica sacra, incluso l'ambrosiano rito e canto, che hanno avuto un impatto duraturo sulla pratica religiosa occidentale. Inoltre, è stato un prolifico autore, le cui opere hanno avuto un'enorme risonanza nella formazione della dottrina cristiana. Morì il 4 aprile del 397 e fu subito venerato come santo. Come ci ricorda il suo primo biografo Paolino, era vissuto come un asceta: nella povertà, nella castità e in un continuo digiuno che interrompeva soltanto alla domenica e nelle festività.

Cultura

San Giovanni Crisostomo: il “Bocca d’oro” difensore della fede e della giustizia
  Vescovo e dottore della Chiesa, San Giovanni Crisostomo – celebrato il 13 settembre – è una delle figure più luminose e coraggiose della cristianità antica. Nato ad Antiochia attorno al 349, Giovanni si distinse fin da giovane per intelligenza e capacità oratoria, tanto da attrarre le attenzioni del celebre retore Libanio e diventare ben pre...

12 Settembre: Santissimo Nome di Maria: storia, significati e attualità di una devozione
  Il 12 settembre la Chiesa celebra il Santissimo Nome di Maria, una ricorrenza che segue di pochi giorni la Natività della Vergine. Questa festa, istituita ufficialmente nel 1684 da papa Innocenzo XI, trova le sue radici nella tradizione ebraica, dove il nome rappresentava l’essenza stessa della persona. I padri della Chiesa hanno infatti più...

Fontana Grixoni: il respiro dell’acqua e la memoria della pietra
Nel cuore di Ozieri, la Fontana Grixoni racconta il legame tra acqua e memoria, tra pietra e storia. Le sue bocche scolpite sussurrano il passato, testimoni di un tempo che scorre senza mai svanire. Gli ozieresi ne hanno fatto un simbolo, un luogo dove la tradizione si mescola alla bellezza dell’arte. La sorgente sotterrane...

Sulla terra leggeri: Sergio Atzeni, trent’anni dopo
Ci sono autori che, più che scrivere libri, sembrano scrivere la loro stessa terra. Sergio Atzeni appartiene a questa rara schiera. A trent’anni dalla sua scomparsa, Cagliari sceglie di ricordarlo intitolandogli il Piccolo Auditorium di piazzetta Dettori. Non un gesto burocratico, ma un atto di restituzione: la ci...

Cabras, le donne scalze aprono la festa di San Salvatore
All’alba, quando la laguna è ancora avvolta dal silenzio, quattrocento donne di Cabras hanno dato il via ai festeggiamenti del Santissimo Salvatore. Scalze, vestite con i costumi tradizionali, hanno percorso i sette chilometri del Camminu de su Santu, portando in procession...

San Nicola di Sassari: il respiro della pietra e il silenzio dell’anima.
Nel cuore di Sassari, la Cattedrale di San Nicola si erge come un ponte tra epoche e destini. Le sue mura raccontano la devozione dei sassaresi, intrecciando fede e arte in un dialogo senza tempo. Ogni colonna, ogni arco, è un frammento di storia che respira tra luce e ombra. La facciata barocca si offre allo sguardo, testimone di secoli di speranz...