Moige e MAG contro il bullismo: uno spot per celebrare la diversità

  Oggi è stato lanciato un nuovo strumento contro il bullismo, un tema che colpisce le giovani generazioni, spesso in modo invisibile ma devastante. Al centro dell’iniziativa Moige & MAG c’è lo spot realizzato dai ragazzi stessi, con l’obiettivo di sensibilizzare contro il bullismo e il cyberbullismo, piaghe che, come sappiamo, colpiscono anche quei ragazzi che osano sfidare le convenzioni, che scelgono di indossare, ad esempio, un paio di pantaloni rosa. È un gesto piccolo, sì, ma sufficiente a innescare dinamiche di pregiudizio, scherno e, nei casi peggiori, isolamento sociale. L’iniziativa, promossa dal Moige (Movimento Italiano Genitori) insieme al Movimento Artistico Giovanile (MAG), ha visto la partecipazione attiva dei ragazzi dell’IC Volsinio di Roma, che hanno collaborato con esperti in laboratori teatrali e multimediali, imparando a raccontare le loro storie e a trasformare le loro esperienze in un messaggio di forza.

  Alla presentazione dello spot, curata da Valeria Nardella, presidente di MAG, hanno partecipato figure istituzionali e del mondo artistico: il regista Fabio Vasco, la vicepresidente Moige Elisabetta Scala, e rappresentanti del Municipio II di Roma, tutti uniti da un intento comune: dire basta al bullismo e aprire la strada a una generazione che sappia riconoscere il valore della diversità. I numeri dello studio del Moige parlano chiaro: il 45% dei ragazzi ha subito prepotenze, e tra questi una buona parte riporta episodi di violenza verbale. In un clima simile, lo spot diventa più di un messaggio: è un invito ai giovani a essere autentici e ai genitori a dialogare, perché l’indifferenza non può essere una risposta. Il progetto "D-Versi&Uguali", finanziato dal Dipartimento per la Famiglia, intende educare a una società in cui la diversità sia un valore e non un bersaglio. Un tema quanto mai attuale, quando ancora ci troviamo a discutere di giovani giudicati per una scelta di abbigliamento, mentre l’8% degli adolescenti usa foto e video per deridere i coetanei. Con questo progetto, il Moige si schiera ancora una volta dalla parte dei ragazzi, portando avanti un lavoro che non si ferma alla sensibilizzazione, ma include servizi di assistenza e un centro mobile itinerante, un aiuto concreto per chi trova il coraggio di chiedere sostegno.

Attualità

A cosa serve davvero il sostegno occidentale ai palestinesi?
In apparenza, la questione palestinese è il teatro perfetto per la coscienza occidentale. Un dramma che si ripete da decenni, utile a ripulire l’immagine morale di governi e opinioni pubbliche, senza dover mai toccare davvero gli interessi strategici. Il sostegno umanitario a Gaza, le marce per la pace, le dichiar...

Il mondo non ci somiglia: appunti di geopolitica umana
Non c’è nulla di più occidentale dell’idea che l’umanità intera aneli a diventare come noi. È una convinzione radicata, talmente profonda da sembrare naturale. Ma naturale non è. È frutto di secoli di egemonia culturale, di imperi che prima imponevano la croce e poi la bandiera dei diritti umani universali. Siamo ...

La Sardegna si solleva contro il fotovoltaico: un grido ignorato dalla politica
Un centinaio di cittadini sardi hanno riempito il Colle Sant'Elia, uniti da una ferma opposizione all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici. La mobilitazione, imponente per numero e determinazione, ha tuttavia messo in luce una sconfortante assenza: quella dei rappresentanti politici. Nessun esponente delle istituzioni ha ritenuto opportuno ...

Metroman: Il Supereroe delle Metropolitane sbarca in Sardegna
  Nicolò Modica, nato nel 1981 a Grugliasco, provincia di Torino, è diventato uno dei fenomeni più singolari e riconoscibili del panorama dell'arte di strada italiana, noto con il nome d'arte Metroman. A 44 anni, questo artista torinese ha trasformato i vagoni delle metropolitane e i mezzi pubblici in palcoscenici improvvisati, creando un feno...