Non si finisce mai di sorprendersi. Neanche a Sassari, dove un giovane è stato fermato per un’esibizione che nessuno aveva chiesto.
La Polizia di Stato ha arrestato un 35enne, accusato di atti osceni in luogo pubblico, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che di violazione della normativa sull’immigrazione.
I fatti risalgono alla mattina del primo luglio. Una segnalazione alla linea di emergenza indicava un uomo intento a masturbarsi in via Artiglieria, proprio dietro la chiesa di Santa Maria. Una zona frequentata da famiglie, ragazzi e minorenni, con tanto di gruppo scout e biblioteca aperta.
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassari sono intervenuti sul posto, cogliendo il giovane in flagranza. Gli hanno intimato di ricomporsi e di seguirli in Questura. Ma l’uomo non ha gradito. Ha risposto in malo modo e ha opposto una resistenza fisica tale da rendere necessario l’arresto immediato.
Il provvedimento è stato adottato non solo per la gravità dell’atto in sé, ma anche per la sua posizione di irregolare sul territorio italiano. Durante gli accertamenti coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica, dottoressa Lara Senatore, è infatti emerso che l’uomo era già destinatario di un ordine del Questore di Sassari che lo obbligava a lasciare l’Italia.
Il tribunale di Sassari ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare della custodia in carcere. Al termine dell’udienza di convalida, il 35enne è stato trasferito nella casa circondariale di Bancali, dove si trova tutt’ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Per la cronaca, il principio di presunzione di innocenza rimane salvo fino a eventuale sentenza definitiva. Ma intanto, qualcuno — dietro la chiesa di Santa Maria — ha visto fin troppo.