L'osservatorio di Guerrini: La bieca trasversalità del potere politico in Sardegna

  C'è una bieca trasversalità nel potere politico. In Sardegna. Csx e CDX percorrono modelli che li uniscono. Accadeva spudoratamente durante la gestione salviniana di Christian Solinas. A tal punto che l'opposizione è parsa in molti passi scandalosamente flebile. Accade anche oggi con la novità storica della prima donna, per giunta grillina, alla guida della Regione Sardegna. Ne dà stamane una narrazione eloquente e articolata il Fatto Quotidiano, con Mauro Lissia. Che racconta nel dettaglio una lista di "combine" che evoca il peggio della precedente gestione politica regionale. Perché, sottolinea Lissia, in politica il denaro unisce. Mentre altrove solitamente divide. Ed infatti una strana maggioranza PD, 5stelle, FdI ha approvato (come ho già raccontato) una legge che destina più fondi ai Gruppi regionali. Ma non è solo questo. È il dispositivo della norma, primo firmatario Gianni Chessa, uno dei capisaldi della politica di Solinas, a destare mille perplessità. Dando mani libere all'attività dei Gruppi. Già colpiti in passato da una lunga teoria di inchieste penali per irrefrenabili e scandalose ruberie. Emerge un altro "vizio" del modus operandi salviniano-sardista degli ultimi 5 anni: in barba alla trasparenza viene celata la maggior parte dei curricula degli staff assessoriali. Solinas ha fatto scuola. Purtroppo.

Attualità

Un mito che si rinnova: la persistenza della teoria cazara nel XXI secolo
Il mito della discendenza cazara degli ebrei ashkenaziti, benché screditato dalla storiografia e dalla genetica, continua a proliferare nell'era digitale. La sua resilienza non dipende dalla solidità delle prove, bensì dalla capacità di adattarsi ai nuovi mezzi di comunicazione e alle trasformazioni culturali della società...

Quando la storia diventa mito: la teoria cazara e l’illusione della verità
  Nella sterminata selva della disinformazione storica, poche teorie hanno avuto la stessa capacità di radicarsi nella cultura complottista come quella che lega gli ashkenaziti ai cazari. Si tratta di una narrazione che affonda le radici in una rilettura distorta di eventi storici, amplificata da autori pseudo-accademici, ideologi estremisti e...

We Are Machinez: la band rap-metal creata dall’IA che interroga il futuro dell’arte
  Si chiamano We Are Machinez, hanno pubblicato il loro primo EP, The Age of Machinez, e arrivano da Alghero. Ma non sono un gruppo in carne e ossa. Si tratta di un progetto interamente digitale, concepito da Sigla, pseudonimo di Claudio Simbula, giornalista, autore e creativo. La band non suona, non prova, non esiste nel senso tradizionale...

Podcast: la narrazione che scivola nelle orecchie e riscrive la nostra attenzione
  C’era un tempo in cui il sapere arrivava dai libri letti al lume di candela, e poi è stato il turno della televisione che ci ha inchiodato al divano. Oggi, nell’era dell’iperconnessione e dei multitasking, non leggiamo più e, spesso, neppure guardiamo. Ascoltiamo. I podcast hanno assunto il ruolo di nuovi narratori, accompagnatori invisibili...

La Sardegna sotto scacco: un'isola contesa tra bellezza e mafia
  La Sardegna, terra di contrasti e incantevoli paesaggi, si trova a fronteggiare una realtà sempre più allarmante: la presenza della criminalità organizzata. Un tempo considerata un'isola "immune" alle dinamiche mafiose radicate in altre regioni italiane, oggi la Sardegna è diventata un crocevia di interessi illeciti, con organizzazioni crimi...

Editoriale: La sinistra contro i fantasmi del passato. E la Meloni ringrazia
  La politica è fatta per chi ha coraggio di affrontare i nemici del presente, non quelli del passato. Ma la sinistra italiana sembra essersi bloccata in una narrazione antica, ripescando la figura di Benito Mussolini ogni volta che c’è da colpire l’avversario di turno. Stavolta, Giorgia Meloni viene accostata al capo del fascismo per la vicen...

Prendete i soldi e scappate: la lotteria cinese del bonus aziendale
  C’è chi distribuisce premi produzione con qualche misero bigliettino di ringraziamento e chi, invece, fa piovere milioni di euro sui propri dipendenti. Succede in Cina, dove un’azienda ha deciso di trasformare l’assegnazione del bonus annuale in un gioco folle e spettacolare. Otto milioni di euro in contanti (circa 60 miliardi di yuan) spars...