Codici condivide e rilancia l’appello che il Beuc, l’organizzazione europea dei consumatori di cui fa parte l’associazione stessa, ha rivolto alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in merito alla Direttiva Green Claims.
“Il greenwashing è una problematica molto seria – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e sempre più consumatori sono attenti a questo tema per via delle conseguenze sull’ambiente. C’è un aumento considerevole di green claims fuorvianti. Diminuendo la fiducia nei confronti delle aziende e dei loro slogan ecologici, diminuiscono anche le scelte sostenibili e questo è un danno grave nei confronti delle società responsabili. Un sondaggio condotto dal Beuc, realizzato in 16 Paesi, ha rilevato che i consumatori non riescono a distinguere tra affermazioni ambientali veritiere e ingannevoli. È necessario che le istituzioni garantiscano che quanto sostenuto sul piano ambientale sia affidabile. Per questo motivo riteniamo che la Direttiva Green Claims sia fondamentale. È uno strumento che porta benefici sia ai consumatori, che potranno scegliere in maniera chiara e consapevole, che alle aziende, proteggendo quelle che veramente investono nella sostenibilità e non nascondono i loro affari dietro un ambientalismo di facciata. Oggi la metà dei green claims sul mercato sono vaghi e fuorvianti, ingannano i consumatori. Una lacuna che verrebbe finalmente colmata dalla Direttiva Green Claims. Ritirarla sarebbe una grave e pericolosa retromarcia dopo anni di faticosi passi avanti verso la sostenibilità”.