«Dopo che la Giunta Todde, con le risorse del bilancio regionale, ha ‘regalato’ 9 milioni di euro all'Amministrazione amica di Cagliari, guidata dal sindaco progressista, abbiamo deciso di scrivere al Ministero dell’Economia e delle Finanze, chiedendo chiarimenti su questa spesa per il triennio 2025-2027, qualificata come "contributo relativo alla gestione dei rifiuti urbani del capoluogo della Regione". Una decisione che, arbitrariamente, considera i cittadini di Cagliari come privilegiati, a discapito dei sardi che vivono negli altri Comuni. In particolare quelli costieri che d'estate registrano un forte aumento della popolazione residente con le conseguenti complicazioni per la gestione del servizio della raccolta dei rifiuti. Amministrazioni virtuose che, accollandosi anche i costi della gestione dell’abbandono selvaggio dei rifiuti e delle bonifiche, fanno rispettare le regole e mantengono il decoro dei propri territori».
Così Cristina Usai, consigliere regionale di Fratelli d'Italia e consigliere comunale di Arzachena delegato alla Finanza e alla Programmazione, che ha firmato la lettera inviata alla Direzione Fiscalità locale del Ministero dell’Economia e delle Finanze per chiedere un “parere interpretativo” sul contributo Tari al Comune di Cagliari, contenuto nell’articolo 9 della Legge Finanziaria 2025.
«Pur riconoscendo l’autonomia legislativa e finanziaria della Regione Sardegna – si legge nella lettera – si ritiene opportuno segnalare possibili profili di criticità sul piano dei principi costituzionali e contabili: in particolare, riguardo ai trasferimenti perequativi delle Regioni ‘senza vincoli di destinazione’ e ‘in base a fabbisogni standard e capacità fiscali’, basati su criteri oggettivi e non discrezionali; all’obbligo degli enti locali di redigere il bilancio in coerenza coi principi contabili generali di veridicità, attendibilità ed equilibrio finanziario; alla necessità che i contributi regionali a singoli enti siano fondati su criteri oggettivi e non generino effetti distorsivi».
«Un contributo esclusivo a favore del Comune di Cagliari per la copertura della Tari potrebbe risultare in contrasto con il principio di equità orizzontale tra enti, nonché con le regole contabili sul trattamento dei trasferimenti vincolati», ha aggiunto Usai.