Alghero: Christian Mulas aderisce al Partito Sardo d'Azione, ma resta il nodo della collocazione politica

Il Partito Sardo d'Azione torna a far sentire la propria voce nel Consiglio comunale di Alghero dopo anni di assenza. Il ritorno avviene attraverso Christian Mulas, consigliere eletto con la lista civica Orizzonte Comune, che ha ufficializzato la sua adesione al partito storico dell'autonomismo sardo. Una scelta che, però, lascia aperto un interrogativo politico: quale sarà il ruolo del Psd’Az all’interno dell’attuale amministrazione?

La presentazione dell’adesione di Mulas si è svolta oggi,15 marzo, alla Misericordia di Alghero, con la partecipazione del segretario locale Giuliano Tavera e del presidente regionale del Psd’Az, Antonio Moro. Nel suo intervento, Tavera ha sottolineato l'importanza del momento, ricordando che l'ultima presenza del partito in Consiglio comunale risaliva a quella di Mauro Giorico e considerando i successivi eletti non allineati al partito.

«Dopo un lungo periodo di assenza, il Partito Sardo d’Azione avrà di nuovo una rappresentanza consiliare grazie a Cristian Mulas. Questo segna un passo importante per la nostra sezione e per la città di Alghero», ha dichiarato il segretario locale.

Mulas ha spiegato il suo percorso politico e la decisione di aderire al partito sardista: «Mi hanno definito un cane sciolto, ma sono sciolto per la gente, perché è la gente che mi ha portato qui». Ha poi chiarito di non poter tecnicamente lasciare il gruppo consiliare di Orizzonte Comune, ma di aver fatto una scelta politica precisa: «Ora ho una casacca politica ed è il Partito Sardo d'Azione».

Se l'adesione di Mulas al Psd’Az è stata ufficializzata, il posizionamento del partito rispetto alla maggioranza che governa Alghero rimane poco chiaro. Antonio Moro, presidente regionale del Psd’Az, ha spiegato che il partito non entrerà organicamente nella maggioranza e che non c'è alcun interesse a far parte della Giunta comunale.

«Non abbiamo alcuna pretesa di incarichi nell’esecutivo e non vogliamo alterare gli equilibri della maggioranza», ha dichiarato Moro. Tuttavia, ha evitato di fornire una risposta netta sulla collocazione del partito: «Non siamo nell'opposizione, ma nemmeno nella maggioranza in senso stretto. Il nostro sarà un atteggiamento autonomo, valuteremo di volta in volta».

Una posizione che ha generato dubbi e richieste di chiarimenti da parte del pubblico e dei giornalisti presenti. Alcuni hanno insistito per ottenere una risposta più definita, chiedendo se il Psd’Az intenda sostenere la Giunta comunale o porsi in alternativa. Moro, però, ha mantenuto una linea prudente: «Il nostro obiettivo non è partecipare alla spartizione del potere, ma riportare il Partito Sardo d'Azione al centro del dibattito politico cittadino».

A commentare la scelta di Mulas è arrivata nelle ultime ore anche la reazione di Orizzonte Comune, il movimento con cui il consigliere è stato eletto. Antonio Cardin, dirigente regionale del partito, ha fatto sapere che nei prossimi giorni saranno fatte tutte le valutazioni del caso. Tuttavia, il tono della sua dichiarazione lascia trasparire un certo sollievo per la fine di una fase di ambiguità politica.

«Applaudiamo finalmente alla chiarezza sulla sua posizione dopo mesi di controversie non soltanto comunicative, ma soprattutto di posizionamento», ha dichiarato Cardin, aggiungendo un «augurio al consigliere Cristian Mulas per il suo ingresso nel glorioso Psd’Az».

Parole che confermano come l'adesione al Partito Sardo d'Azione non sia stata accolta con particolare sorpresa da Orizzonte Comune, che negli ultimi mesi aveva vissuto un rapporto sempre più distante con Mulas. Ora resta da capire se il consigliere continuerà a votare in linea con l'amministrazione o se la sua posizione prenderà una direzione diversa.

Mulas ha finora votato con la maggioranza su numerosi provvedimenti, senza mai porsi in aperto contrasto, se non nella fase di dibattito, con l’amministrazione. Tuttavia, la sua adesione al Psd’Az potrebbe modificare gli equilibri interni. «Io continuerò a votare secondo coscienza, come ho sempre fatto. Non ho mai votato contro questa amministrazione e valuterò ogni provvedimento nel merito», ha precisato.

Se il Psd’Az dovesse progressivamente assumere una posizione più distante dalla Giunta, Mulas potrebbe diventare un elemento di instabilità per la maggioranza. Tuttavia, Moro ha evitato qualsiasi dichiarazione in merito a eventuali sviluppi futuri: «Non siamo in una fase di adesione automatica alla maggioranza o di passaggio all'opposizione. Il nostro obiettivo è lavorare per Alghero, portando le istanze della nostra comunità».

Al di là della collocazione politica immediata, il ritorno del Psd’Az in Consiglio comunale rappresenta un tassello importante per il partito, che punta a rafforzarsi sul territorio dopo anni di difficoltà. Moro lo ha ribadito più volte: «Vogliamo ricostruire il partito e tessere nuovamente una rete di relazioni politiche e amministrative in tutta la Sardegna».

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esponenti politici locali, tra cui il presidente del Consiglio comunale Mimmo Pirisi, Lelle Salvatore e Marco Tedde segno che il passaggio di Mulas al Psd’Az è osservato con attenzione anche dagli altri gruppi politici.

La partita politica è aperta: il Psd’Az ha ritrovato una voce in Consiglio, ma resta da capire in che direzione si muoverà nei prossimi mesi. Il ruolo di Mulas potrebbe rivelarsi decisivo per l’attuale amministrazione, oppure segnare l’inizio di un riassetto degli equilibri politici in città. E qualcuno parla di un possibile passaggio all'opposizione "grazie" ad un prestito per la composizione di un gruppo del Psd'az in minoranza. Per ora solo voci, vedremo se diventeranno a breve realtà.

Politica

Servitù militari, FDI vuole togliere alla Sardegna ogni controllo: Onorevoli Di Nolfo, Cocco e Frau: "Serve fare fronte comune contro il neocolonialismo meloniano"
  Servitù militare e Sardegna: una storia di occupazione senza fine. A inizio marzo in Commissione Difesa della Camera dei deputati è iniziato l’iter parlamentare del Disegno di Legge 1887, a firma dell’On. Paola Maria Chiesa (FdI), che mina in profondità le competenze delle regioni in materia ambientale, sottraendogli ogni controllo sui terri...

Michele Pais: "Neurochirurgia a Sassari al collasso. E la Regione resta in silenzio"
"Il reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale Santissima Annunziata di Sassari è ormai giunto a un punto di rottura. Una situazione drammatica, che denuncio con forza e responsabilità, affinché si ponga immediatamente rimedio prima che si arrivi al punto di non ritorno" Ad intervenire è Michele Pais, già presidente del consiglio regionale e esponente...