Sardegna, il governo assegna 2,7 miliardi per lo sviluppo e la coesione regionale

  Con l’Accordo per la Coesione siglato tra la Regione Sardegna e il Governo, arrivano oltre 2,7 miliardi di euro destinati a sostenere il rilancio economico, infrastrutturale e sociale dell’isola. L’annuncio è stato dato con soddisfazione dal sottosegretario della Lega, Alessandro Morelli, al termine della seduta odierna del CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), che ha stanziato 2,3 miliardi dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, a cui si aggiungono 415 milioni di euro di risorse nazionali complementari ai fondi strutturali europei. «Questi fondi – spiega Morelli – finanzieranno interventi cruciali, come la riqualificazione di edifici scolastici e strutture sanitarie, la messa in sicurezza delle strade, il miglioramento delle reti idriche e il potenziamento delle infrastrutture strategiche, tra cui la Metrotranvia di Sassari e il collegamento ferroviario Alghero Centro-Alghero Aeroporto». Con questa assegnazione, che si somma ai 156 milioni di euro già anticipati dal CIPESS per interventi urgenti, si completa il quadro degli investimenti previsti per la Sardegna.

  L’obiettivo dichiarato è chiaro: rilanciare i territori attraverso una gestione più moderna e integrata delle risorse, in linea con il nuovo modello di governance delle politiche di coesione introdotto in questa legislatura. «Questo passo – conclude Morelli – rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno della Lega e del Governo nel sostenere lo sviluppo territoriale e promuovere la coesione economica e sociale dell’intero Paese». Tra le opere chiave finanziate, la Sardegna potrà contare su miglioramenti infrastrutturali attesi da tempo. La Metrotranvia di Sassari e il potenziamento ferroviario ad Alghero sono solo alcuni esempi di interventi strategici che promettono di ridurre le distanze interne e favorire la mobilità sostenibile. Non meno rilevanti gli investimenti per la sicurezza stradale, un nodo cruciale per una regione che da anni denuncia la carenza di infrastrutture moderne ed efficienti. Questo nuovo pacchetto di finanziamenti non è solo una boccata d’ossigeno per l’economia locale, ma anche un'opportunità per ripensare in chiave sostenibile lo sviluppo dei piccoli e grandi centri dell’isola. «La Sardegna ha bisogno di coesione, ma soprattutto di una visione chiara che le restituisca il ruolo strategico che merita», sembrano suggerire le parole di Morelli. E con i 2,7 miliardi appena stanziati, i margini per costruire questa visione non mancano.

Politica

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