La Sardegna sotto scacco: un'isola contesa tra bellezza e mafia

  La Sardegna, terra di contrasti e incantevoli paesaggi, si trova a fronteggiare una realtà sempre più allarmante: la presenza della criminalità organizzata. Un tempo considerata un'isola "immune" alle dinamiche mafiose radicate in altre regioni italiane, oggi la Sardegna è diventata un crocevia di interessi illeciti, con organizzazioni criminali che sfruttano le debolezze del territorio e le difficoltà economiche per espandere i propri affari. La mafia in Sardegna ha assunto forme nuove e subdole: non più azioni eclatanti e violente, ma infiltrazioni silenziose nel tessuto sociale ed economico, attraverso la corruzione, il riciclaggio di denaro sporco e l'acquisizione di attività legali. 

  Il settore turistico, l'agroalimentare e l'energia sono solo alcuni dei comparti dove la criminalità organizzata cerca di mettere radici, sfruttando la vulnerabilità di un'economia spesso fragile. Ma la Sardegna non è solo mafia. È anche terra di persone oneste, di imprenditori coraggiosi, di amministratori che si battono per la legalità. È una regione che non vuole arrendersi alla criminalità e che cerca, con fatica, di costruire un futuro diverso. La lotta alla mafia in Sardegna richiede un impegno corale, che coinvolga istituzioni, forze dell'ordine, società civile e singoli cittadini. È necessario denunciare gli illeciti, smascherare i responsabili e promuovere una cultura della legalità e della trasparenza. Come diceva Giovanni Falcone, "La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un inizio, una evoluzione e una fine". E Paolo Borsellino ci ricordava che "Se la gioventù le negherà il consenso, la mafia svanirà come neve al sole". Il loro coraggio, insieme a quello di tanti giornalisti caduti per mano della mafia, ci sprona a non abbassare la guardia e a combattere la criminalità organizzata con ogni mezzo. Solo così sarà possibile liberare la Sardegna dalla morsa della mafia e garantire un futuro di sviluppo e prosperità per tutti.

Attualità

Mutui in franchi svizzeri: 200 famiglie sarde cadute nella trappola
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Don Guido, aggredito perché ha detto la verità
In Italia, se spacci droga ti rispettano. Se osi denunciarla, ti menano. È quanto accaduto a Bonifati, provincia di Cosenza, dove un giovane prete ha avuto la sfrontatezza – oggi si direbbe il coraggio – di parlare chiaro. Don Guido Quintieri, parroco del paese, è stato pestato sul sagrato della chiesa. S...

Porto Torres. Inaugurazione targa esplicativa scultura “SoNoS”. Sabato 3 maggio ore 11
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Referendum popolari 8-9 giugno 2025: I quesiti
Sono stati convocati i comizi per il voto referendario previsto per domenica 8 giugno e lunedì 9 giugno 2025. Gli elettori saranno chiamati a esprimersi su cinque quesiti popolari di straordinaria rilevanza, destinati a incidere profondamente su temi cardine del diritto del lavoro e della cittadinanza. Le...

L'osservatorio di Guerrini: La sanità sarda, un carrozone sfasciato e vicino al collasso
La Sanità sarda. Un carrozzone sfasciato. E vicino al collasso. Al capogruppo PD, Roberto Deriu, va bene così. Visto che ha fatto disertare ai suoi la prima azione concreta possibile della Giunta Regionale per cancellare un sistema infame. In cui il diritto alla salute per i sardi è diventato un incubo. Con il fulcro dei DG (sardisti-salviniani) c...

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Il conclave per eleggere il successore di Papa Francesco inizierà il 7 maggio 2025, come deciso dalle congregazioni generali dei cardinali riunitesi il 28 aprile. Questo evento, carico di significato storico e spirituale, si svolge nel contesto del Giubileo in corso, aggiungendo ulteriore solennità a un processo già ricco di tradizione. La Cappella...

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