Prendete i soldi e scappate: la lotteria cinese del bonus aziendale

  C’è chi distribuisce premi produzione con qualche misero bigliettino di ringraziamento e chi, invece, fa piovere milioni di euro sui propri dipendenti. Succede in Cina, dove un’azienda ha deciso di trasformare l’assegnazione del bonus annuale in un gioco folle e spettacolare. Otto milioni di euro in contanti (circa 60 miliardi di yuan) sparsi su un lungo tavolo, e centinaia di dipendenti pronti a contenderseli in una sfida da film: "Prendete tutti i soldi che riuscite a portare". Niente regole complicate, solo una gara contro il tempo e la gravità delle tasche. 

  Vince chi riesce a raccogliere più denaro, senza limiti, senza scrupoli. Non c’è morale, solo adrenalina. Forse una nuova idea per i prossimi team building? L’azienda, in una nota, spiega con orgoglio il perché di questa iniziativa: "Abbiamo avuto un’annata record con un fatturato oltre i 10 miliardi di yuan. Non abbiamo debiti da restituire e vogliamo migliorare la vita dei nostri dipendenti". Sarà pure un gesto nobile, ma l’immagine di una folla affamata di contanti, in un’epoca dove si parla di lavoro flessibile e benefit etici, ha il suo fascino grottesco. Chissà se il prossimo passo sarà quello di organizzare una lotta tra colleghi per l’ufficio più grande o per il miglior posto auto. In fondo, non è forse questa la versione più onesta del capitalismo?

Attualità

L’estate bollente tra Cagliari e Sassari: tradimenti in crescita
Mare, profumo di mare. E già qui qualcuno ha capito dove andiamo a parare. La vecchia canzone anni ’80 — quella dell’amore in barca — oggi suona come un inno involontario a un fenomeno sempreverde: il tradimento. A certificarlo, stavolta, ci pensa Ashley Madison, piattaforma...

Chi vince festeggia, chi perde spiega. Dal campo alla mentalità
Nel mondo dell’agonismo non si scappa: c’è chi punta dritto all’obiettivo, si allena come un orologio svizzero, mangia come un monaco e non concede nemmeno un dolce fuori pasto. Precisione quasi maniacale. La meticolosità di questi atleti li porta spesso a prestazioni da cop...

A cosa serve davvero il sostegno occidentale ai palestinesi?
In apparenza, la questione palestinese è il teatro perfetto per la coscienza occidentale. Un dramma che si ripete da decenni, utile a ripulire l’immagine morale di governi e opinioni pubbliche, senza dover mai toccare davvero gli interessi strategici. Il sostegno umanitario a Gaza, le marce per la pace, le dichiar...

Il mondo non ci somiglia: appunti di geopolitica umana
Non c’è nulla di più occidentale dell’idea che l’umanità intera aneli a diventare come noi. È una convinzione radicata, talmente profonda da sembrare naturale. Ma naturale non è. È frutto di secoli di egemonia culturale, di imperi che prima imponevano la croce e poi la bandiera dei diritti umani universali. Siamo ...

La Sardegna si solleva contro il fotovoltaico: un grido ignorato dalla politica
Un centinaio di cittadini sardi hanno riempito il Colle Sant'Elia, uniti da una ferma opposizione all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici. La mobilitazione, imponente per numero e determinazione, ha tuttavia messo in luce una sconfortante assenza: quella dei rappresentanti politici. Nessun esponente delle istituzioni ha ritenuto opportuno ...