La Brigata Sassari: onore alla bandiera e gloria alla Sardegna

  Tra le pagine luminose della storia d’Italia, un posto d’onore spetta alla Brigata Sassari, costituita nel 1915. Simbolo dell’orgoglio sardo e della straordinaria forza d’animo dei suoi soldati, questo corpo militare si è guadagnato un posto indelebile nella memoria nazionale per il suo eroismo durante la Grande Guerra. Nei giorni drammatici della battaglia di Caporetto, quando il fronte italiano vacillava sotto l’urto delle forze nemiche, i fanti della Sassari – un battaglione formato esclusivamente da sardi – si opposero con tenacia alle avanzate austro-ungariche. Ultima a ripiegare, la brigata resistette fino al Piave, lasciando sul campo un esempio di disciplina e coraggio che sarebbe diventato leggendario. Tra gli episodi più gloriosi si annovera la battaglia dei Tre Monti. In quella cruenta offensiva del gennaio 1918, i “Diavoli Rossi”, come furono soprannominati dai nemici per la loro ferocia in combattimento, conquistarono le alture strategiche di Col del Rosso, Col d’Echele e Monte Valbella.

  Questo trionfo valse alla Brigata Sassari l’ennesima medaglia d’oro al valor militare, un riconoscimento che si aggiunse a quelli già guadagnati sul campo. Ma il prezzo della gloria fu altissimo: oltre 15.000 perdite complessive, tra cui più di 2.000 caduti e circa 10.000 feriti e dispersi. Un sacrificio immenso che però consolidò la reputazione della Sassari come simbolo di resistenza e spirito di sacrificio. La storia della brigata, tuttavia, non si esaurisce nella Grande Guerra. Dall’ottobre 1999 al marzo 2000, la Brigata Sassari tornò a distinguersi durante l’operazione "Joint Forge", prendendo il posto della Brigata Folgore a Sarajevo. In un contesto post-bellico delicatissimo, i soldati sardi mostrarono ancora una volta professionalità, dedizione e rispetto, contribuendo alla stabilizzazione dei Balcani. La Brigata Sassari non è solo una forza militare: è un simbolo dell’anima della Sardegna, che si manifesta nel suo inno, Dimonios, e nella sua bandiera, custode di una tradizione di valore e dedizione che continua a ispirare intere generazioni. Con ogni passo marcato dai ritmi della terra sarda, la Brigata Sassari rappresenta un ponte tra passato e presente, un’eredità viva che onora il sacrificio e l’orgoglio di un’isola che non ha mai smesso di combattere per ciò in cui crede.

Attualità

L’estate bollente tra Cagliari e Sassari: tradimenti in crescita
Mare, profumo di mare. E già qui qualcuno ha capito dove andiamo a parare. La vecchia canzone anni ’80 — quella dell’amore in barca — oggi suona come un inno involontario a un fenomeno sempreverde: il tradimento. A certificarlo, stavolta, ci pensa Ashley Madison, piattaforma...

Chi vince festeggia, chi perde spiega. Dal campo alla mentalità
Nel mondo dell’agonismo non si scappa: c’è chi punta dritto all’obiettivo, si allena come un orologio svizzero, mangia come un monaco e non concede nemmeno un dolce fuori pasto. Precisione quasi maniacale. La meticolosità di questi atleti li porta spesso a prestazioni da cop...

A cosa serve davvero il sostegno occidentale ai palestinesi?
In apparenza, la questione palestinese è il teatro perfetto per la coscienza occidentale. Un dramma che si ripete da decenni, utile a ripulire l’immagine morale di governi e opinioni pubbliche, senza dover mai toccare davvero gli interessi strategici. Il sostegno umanitario a Gaza, le marce per la pace, le dichiar...

Il mondo non ci somiglia: appunti di geopolitica umana
Non c’è nulla di più occidentale dell’idea che l’umanità intera aneli a diventare come noi. È una convinzione radicata, talmente profonda da sembrare naturale. Ma naturale non è. È frutto di secoli di egemonia culturale, di imperi che prima imponevano la croce e poi la bandiera dei diritti umani universali. Siamo ...

La Sardegna si solleva contro il fotovoltaico: un grido ignorato dalla politica
Un centinaio di cittadini sardi hanno riempito il Colle Sant'Elia, uniti da una ferma opposizione all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici. La mobilitazione, imponente per numero e determinazione, ha tuttavia messo in luce una sconfortante assenza: quella dei rappresentanti politici. Nessun esponente delle istituzioni ha ritenuto opportuno ...