Figli senza futuro? La grande illusione demografica

  C'è una contraddizione che serpeggia tra le politiche demografiche e la realtà economica del nostro Paese, un paradosso che nessuno sembra voler affrontare con onestà. Da un lato, ci viene chiesto di fare più figli, come se la popolazione in calo fosse il problema più urgente della nostra epoca. Dall'altro, però, ci si dimentica che questi figli avranno bisogno di qualcosa di molto più solido di un’iniezione di retorica patriottica per affrontare la vita: un lavoro, una prospettiva, una dignità. 

  L'invito a "far crescere la famiglia" non suona come una proposta, ma piuttosto come una prescrizione per "salvare" un sistema che sembra ormai incapace di rinnovarsi. Ma da cosa stiamo salvando questo Paese? Dalla nostra mancanza di futuro? Perché è questo che sembra trasparire da queste richieste: un disperato tentativo di riempire le culle, nella speranza che, chissà come, un giorno la situazione economica migliori, e questi giovani si trasformino in pilastri del welfare. 

  Ma la verità è che i pilastri su cui poggia il nostro sistema sono già consumati, e nessuno sembra avere la volontà di ricostruirli dalle fondamenta. I giovani italiani di oggi conoscono bene la precarietà, un concetto che sembra sfuggire a chi siede dietro a certe scrivanie, lontano dalla realtà. Perché se a molti sembra facile fare figli, a quanti tra noi sembra facile dare loro un futuro? La politica scommette sulla demografia come si gioca alla roulette: aumenta la posta, sperando che la ruota magica dell'economia giri finalmente dalla parte giusta. E se invece non accade? Se questa generazione di figli fosse destinata a diventare una nuova massa di giovani senza prospettive, altro che risorsa. Sarebbero i “nuovi poveri”, non perché non abbiano capacità, ma perché il Paese non ha mai preparato il terreno. A questo punto ci chiediamo: si tratta davvero di visione strategica, o piuttosto di un’illusione disperata? La risposta è forse in quello che non si dice: incentivare la natalità oggi, senza aver creato lavoro vero e stabile, è come costruire castelli di sabbia alla prima pioggia. Ma è una pioggia che potrebbe lasciare più danni di quelli che ci si illude di evitare. 

  Oggi si impone una scelta: vogliamo continuare a produrre numeri, o preferiamo creare opportunità? Perché un bambino non è solo un numero in un rapporto statistico, e una nuova generazione non è una scommessa sulla speranza.

Attualità

Papa Leone XIV: Il Primo Pontefice Americano e la Continuità di una Chiesa Globale
2019) e il dialogo con l’Islam, settore in cui Prevost vanta esperienza diretta grazie ai legami con le comunità musulmane peruviane. La sua nomina potrebbe inoltre rafforzare i rapporti con gli Stati Uniti, divisi tra progressisti e tradizionalisti, in un contesto di polarizzazione politica. Con un papa formatosi in Perù e profondamente leg...

L'osservatorio di Guerrini: I nuovi veleni tra politica e magistratura in Sardegna
I nuovi veleni. Tra politica e magistratura. In Sardegna. Con al centro il risultato elettorale che poco più di un anno fa ha portato clamorosamente al successo il Campo Largo guidato dalla Pentastellata Alessandra Todde. Prima donna alla Presidenza della Regione Sardegna. Una affermazione inaspettata, sul filo di lana, che ha creato rabbia e sconc...

L'osservatorio di Guerrini: L'avvocato Riccardo Fercia
L'avvocato Riccardo Fercia. È l'uomo del giorno. Nel caso della presunta decadenza della Governatrice della Sardegna, Alessandra Todde. Sulla sua posizione di componente del Collegio di Garanzia elettorale della Corte d'Appello di Cagliari si sono accesi i riflettori. Il due maggio scorso a Fercia è stato revocato il mandato di difendere in giudiz...

Sciopero del 7 Maggio 2025: La Scuola Pubblica Grida "Basta!"
Cagliari, 7 Maggio 2025 - Una giornata di forte mobilitazione ha scosso il mondo dell'istruzione sarda e nazionale. Docenti, personale ATA, genitori e studenti hanno incrociato le braccia in un coro unanime di protesta contro le recenti politiche governative che, a loro dire, minano profondamente il futuro della scuola pubblica. Dalle prime ore de...

“Un anno sull’Altipiano-In guerra qualche volta abbiamo anche cantato”: Cagliari celebra Emilio Lussu nel 50esimo anniversario della scomparsa
Appuntamento il 17 maggio al teatro Carmen Melis con la produzione Insulae Lab: in scena il pianista Pietro Lussu e l'attore Felice Montervino, partecipazione straordinaria di Paolo Fresu Nell'ambito delle iniziative per il 50esimo anniversario della morte di Emilio Lussu, arriva a Cagliari lo spettacolo "Un anno sull’Altipiano - In guerra qualc...

Valorizzare i prodotti sardi: un gesto d’amore per la nostra terra
Scegliere prodotti sardi come carni, formaggi e grani locali non è soltanto una questione di gusto: è un modo concreto per sostenere l’economia dell’isola, rispettare l’ambiente e preservare la nostra identità culturale. In un momento in cui i prodotti industriali e importati occupano sempre più spazio nei supermercati, è fondamentale riscoprire il...