“Un anno sull’Altipiano-In guerra qualche volta abbiamo anche cantato”: Cagliari celebra Emilio Lussu nel 50esimo anniversario della scomparsa

Appuntamento il 17 maggio al teatro Carmen Melis con la produzione Insulae Lab: in scena il pianista Pietro Lussu e l'attore Felice Montervino, partecipazione straordinaria di Paolo Fresu Nell'ambito delle iniziative per il 50esimo anniversario della morte di Emilio Lussu, arriva a Cagliari lo spettacolo "Un anno sull’Altipiano - In guerra qualche volta abbiamo anche cantato”: promosso dal Comune con Insulae Lab, l'appuntamento è per il 17 maggio alle 21 sul palco del teatro Carmen Melis, in via Sant'Alenixedda, con ingresso gratuito sino ad esaurimento posti. Lo spettacolo – una produzione originale di Insulae Lab, frutto della residenza artistica di Pietro Lussu, (pianista, nipote del grande letterato e politico sardo) e Felice Montervino (attore e performer) a Berchidda – celebra l'eredità di Emilio Lussu attraverso la fusione di letteratura, vita, storia e musica, rendendo la sua opera viva e contemporanea: l'appuntamento cagliaritano vedrà sul palco la partecipazione straordinaria ed entusiasta di Paolo Fresu, musicista di fama internazionale e direttore artistico di Insulae Lab. “Quest’anno ricorrono i 50 anni dalla morte di Emilio Lussu”, sottolinea il sindaco Massimo Zedda, “e l’Amministrazione ne sta onorando il ricordo con tante iniziative in città. Ringrazio gli organizzatori dello spettacolo, curato da artisti di fama internazionale e gratuito, che andrà in scena al teatro Carmen Melis il 17 maggio. Sarà un grande momento di cultura e socialità grazie alla musica, con un immancabile appello alla pace: Lussu fu capitano coraggioso ma non era amante della guerra, al contrario. E se oggi siamo libere e liberi di poter circolare ed esprimere le nostre idee e opinioni lo dobbiamo proprio a persone come Lussu, a chi ha lottato tutta la vita e sacrificato la propria giovinezza affinché oggi possiamo vivere in democrazia”. “Portare a Cagliari Un anno sull’Altipiano-In guerra qualche volta abbiamo anche cantato”, ribadisce Paolo Fresu, protagonista un mese fa di un concerto per la pace a Kiev, “assume un significato speciale in occasione dell’anno lussiano del 2025 e in un momento di conflitti vicini e lontani”: uno spettacolo che serve “a riflettere sull’assurdità delle guerre nonostante il canto poetico dell’uomo incapace di arrestarle”. Un appuntamento che secondo Maria Francesca Chiappe, assessora del Comune di Cagliari, non è solo una celebrazione: “Ricordare i cinquant’anni dalla morte di un grande pensatore del ‘900 come Emilio Lussu è un bisogno che la città ha, e farlo in musica con un altro grande quale è Paolo Fresu, insieme a Pietro Lussu e a Felice Montervino, è l’occasione per raccontarlo alle cittadine e ai cittadini e avvicinare le nuove generazioni alla sua visione di democrazia e giustizia”. Una eredità da tramandare, quindi, anche secondo Pietro Lussu e Felice Montervino, dal cui incontro nasce lo spettacolo: “ Cinquant'anni dopo la scomparsa di Emilio Lussu, Un anno sull’Altipiano torna a parlare a Cagliari”, spiega il pianista, nipote del politico e intellettuale, “ed è un’occasione speciale per dare nuova vita alla sua eredità, per rivivere e condividere la forza delle sue parole. Desidero rivolgere un sentito ringraziamento a Paolo Fresu e a Insulae Lab per aver reso possibile questa iniziativa che ha un significato profondo per tutti noi”. Felice Montervino sottolinea come “poter presentare il nostro lavoro in questo nuovo spazio cittadino è una splendida occasione per impreziosire il progetto, così come lo è condividere in questa occasione speciale il palco con la sensibilità e generosità artistica di Paolo Fresu. Questo lavoro è servito a noi, e spero a chi ha avuto e avrà la fortuna di vederlo, di ricordarci come, in questo nostro tempo frammentato, divisivo, a volte di difficile comprensione, abbiamo bisogno di una pace attiva, una postura umana di ascolto e incontro con l’altro da sostenere e ricercare quotidianamente senza timore con lo stesso amore e passione civile di cui sono piene le parole di Emilio Lussu”.

Attualità

L'osservatorio di Guerrini: L'Italia un paese in vendita
L'Italia, un Paese in vendita. Quasi tutti i nostri marchi industriali, dall'auto alla moda, finiscono in mani estere. Ed ora tocca all'informazione. I colleghi del quotidiano torinese de La Stampa sono in sciopero. Perché il giornale è in vendita. Il probabile acquirente è un gruppo greco. Che significa questo? Significa che una testata prestigio...

L'osservatorio di Guerrini: La politica sarda
Cagliari. La politica sarda. E lo scontro Todde-PD. Con linguaggio mafioso, che rende pienamente l'idea, si direbbe che si sia giunti ai "materassi". Cioè, lo scontro è diventato feroce. In ballo non c'è solo l'Egas (ente di controllo idrico). Dove la Todde vota un uomo di cdx (Albieri). C'è anche la Sanità. In cui la leader 5Stelle, dopo aver ass...

L'osservatorio di Guerrini: La fabbrica delle bombe
La fabbrica delle bombe. A Domusnovas (Sulcis iglesiente). In Sardegna. Impegna un centinaio di dipendenti fissi e altri a tempo indeterminato. È una risorsa occupazionale importante, per una zona di grande fame di lavoro. Ha già praticamente raddoppiato gli impianti. Nonostante, come hanno sottolineato gli ambientalisti, mancasse per questa nuov...

L'osservatorio di Guerrini: Si temeva un piccolo venticello di malumori
Cagliari. Si temeva un piccolo venticello di malumori. E invece è arrivata una tempesta. Dopo che Alessandra Todde ha silurato Bartolazzi, assumendosi l'interim, e spingendo l'ingresso in Giunta del progressista Francesco Agus all'Agricoltura. Sembrava che il Pd digerisse il decisionismo della Presidente, ma nelle ultime ore si è scatenato l'infern...

L'osservatorio di Guerrini: Bartolazzi non è più assessore
Cagliari. Armando Bartolazzi non è più assessore regionale alla Sanità della Sardegna. La Presidente Alessandra Todde ha assunto l'interim. Francesco Agus (Progressisti) è il nuovo assessore regionale all'Agricoltura, dopo le dimissioni di Gianfranco Satta. I due provvedimenti sono stati firmati poco fa da Alessandra Todde, Presidente della Reg...

L'osservatorio di Guerrini: Il caso Bartolazzi
Il caso Bartolazzi. L'uomo è entrato male (in Sardegna). Ed è uscito peggio. Bravo oncologo, brava persona, onestà assoluta. Ma dotato di un senso di incomunicabilità aberrante. È sempre stato un corpo estraneo. Le sue ultime parole, in terra sarda, sono terrificanti. Per gentilezza si accomodi fuori. Un monito ad Alessandra Todde, dal mio punto di...

L'osservatorio di Guerrini: La madre coraggio ed i neo fascisti
Cagliari. La madre coraggio. Ed i neo fascisti. Con cori nostalgici, gli ultras di destra si sono agitati ieri sera davanti alla loro sede di "Spazio non conforme". Nel quartiere cagliaritano di San Benedetto. In via Cervi. Casa Pound lo definisce un centro culturale. I militanti si radunano spesso e talvolta si esibiscono con espressioni sonore p...

L'osservatorio di Guerrini: I sindacati
I sindacati. Quasi sempre, ormai, sono al servizio del potere e delle sue logiche. Accade verosimilmente anche nella Sanità sarda. Al centro di questo OSSERVATORIO c'è il Microcitemico di Cagliari, l'ospedale dei bambini. Per domani la Uil ha indetto una manifestazione per "salvare" questo ospedale. Sulla questione interviene uno dei più apprezza...

L'osservatorio di Guerrini: Il mio racconto
Il mio racconto domenicale. È dedicato al Cagliari calcio. Nel ricordo, soprattutto, di Gigi Riva. E non solo. Oggi, alle 15, si gioca Cagliari-Roma. Su L'Unione Sarda di stamane ricorda un precedente tra le due squadre. Si giocò il 26 febbraio 1967. Allo stadio Amsicora. La Roma era in vantaggio 0 a 1. I rossoblu schieravano con la maglia numero ...