Solo il 40% delle imprese sarde investe in innovazione: Confartigianato lancia l’allarme e chiede interventi strutturali


Cagliari, 5 maggio 2025 – Le imprese sarde innovano poco. È quanto emerge dall’analisi condotta dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna su dati Istat, che evidenzia come solo il 40,1% delle aziende dell’isola abbia investito in attività di innovazione di prodotto o processo. Un dato che colloca la Sardegna al quart’ultimo posto nella classifica nazionale, ben al di sotto della media italiana del 50,9%.

«Serve una strategia mirata per stimolare la cultura dell’innovazione e sostenere le imprese in percorsi di trasformazione – dichiara Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna – anche attraverso incentivi, formazione e politiche di accompagnamento efficaci. Le risorse delle imprese sono limitate, e spendere male è un lusso che nessuno può permettersi».

Il report segnala che, nel dettaglio, solo il 30,9% delle piccole imprese ha introdotto almeno un’innovazione di prodotto, mentre l’innovazione di processo risulta leggermente più diffusa, al 50,2%. In coda alla graduatoria nazionale si collocano il Molise (34,2%) e la stessa Sardegna, mentre tra le regioni più dinamiche spiccano le Marche (59%), il Piemonte (58,3%) e la Liguria (54,8%).

A rendere ancora più evidente la debolezza del sistema produttivo isolano è il crollo dei brevetti depositati, passati da 12 nel 2022 a soli 7 nel 2023, con un calo del 43,26%, contro una media nazionale stabile. Secondo Confartigianato, questa tendenza rischia di compromettere non solo la competitività delle aziende, ma anche la loro capacità di resistere a shock esterni.

«Non è più il momento di domandarsi se conviene innovare – insiste Meloni – la domanda giusta è: quanto costa non farlo? Le aziende che rimandano la transizione tecnologica stanno già pagando il prezzo più alto in termini di competitività».

Dall’analisi emerge anche come una maggiore propensione all’innovazione generi effetti positivi per l’intero sistema economico: processi produttivi più efficienti, nuovi prodotti e servizi, miglior posizionamento sui mercati internazionali, nuove opportunità occupazionali, attrazione di investimenti e crescita del valore del Made in Italy.

Particolare attenzione viene infine riservata alla sostenibilità ambientale: tra le imprese che innovano, il 37,9% ha attuato azioni a basso impatto ambientale. Il 33,8% ha riscontrato effetti positivi nella produzione, il 27,1% nei consumi. Gli interventi più diffusi riguardano la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, la sostituzione dei materiali tradizionali, il riciclo dei materiali e l’attenzione a modelli produttivi meno inquinanti.

Un quadro che, secondo Confartigianato Sardegna, impone un cambio di passo urgente. Perché innovare oggi non è più una scelta: è una necessità per restare vivi nel mercato.

Attualità

L'Osservatorio di Guerrini: Le immagini della tragedia di Gaza
Le immagini della tragedia di Gaza. Sono le immagini dell'orrore infinito dell'Umanità. Oggi il popolo palestinese. Stretto nella ferocia e nella follia di Israele e di Hamas. Ma può succedere ovunque. In un mondo impazzito. In una Europa in cui la Von der Leyen predica la politica dei missili e dei carri armati. In una Italia in cui il ministro de...

L'osservatorio di Guerrini: Non ho paura della fine della mia vita
Cagliari. Non ho paura della fine della mia vita. Sono alle soglie degli 86 anni. In ottime condizioni di salute. Faccio addirittura ancora delle sedute di allenamento atletico. Una corsetta e qualche esercizio di ginnastica. Per tenermi in forma. Ma ho piena consapevolezza che il giorno in cui chiuderò gli occhi per l'ultima volta non possa essere...

La cometa SWAN25B mai così vicina al Sole, ma resta un enigma la sua visibilità
Arriva dal profondo del cielo e porta con sé più domande che certezze. La cometa SWAN25B, battezzata così dalla fotocamera SWAN in grado di mappare l’idrogeno nel vento solare, ha raggiunto nei giorni scorsi il punto più vicino al Sole. Una fase delicata, che gli astronomi chiamano post-perielio: il momento in cui...

L'osservatorio di Guerrini: Cinquemila 200 studenti in meno. Rispetto all'anno scorso.
Cinquemila 200 studenti in meno. Rispetto all'anno scorso. La prima campanella che suona nelle scuole della Sardegna rivela questo dato drammatico. Una comunità che non fa più figli è destinata all'autodissoluzione. Significa che i bambini non sono più la speranza delle coppie. Che la famiglia è il bene perduto. Per questo i paesi si spopolano, le...

L'osservatorio di Guerrini: Ci ha lasciato il buon Franco Ligas
Cagliari. Ci ha lasciati il buon Franco Ligas. Telecronista di Mediaset per lunghissimi anni. Era un bravo e apprezzato collega. E, soprattutto, un uomo buono. Nonostante i suoi baffoni che gli davano una espressione burbera. Ci incrociavamo spesso agli eventi di pugilato. Allora i narratori di boxe erano una vera famiglia. Di cui facevano parte gl...

Monumenti Cagliari alle Giornate Europee del Patrimonio 2025
 Sabato 27 e domenica 28 settembre la città aprirà le porte dei suoi tesori nascosti. La cooperativa Sémata partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio con un programma che mescola storia, musica e video installazioni. Il tema scelto quest’anno è “Architetture: l’art...

Farmaci e codice degli appalti, tre professioni a confronto sulla sanità
Approfondire l’impatto del Codice degli Appalti sui processi di approvvigionamento dei farmaci. Con questo obiettivo SIFO, FARE e FADOI hanno promosso una due giorni a porte chiuse nella capitale, mettendo attorno allo stesso tavolo farmacisti ospedalieri, provveditori e medici internisti.