Barbarie in salsa di Zuppa: L'assalto alla Gioconda

  Nel tempio della civiltà artistica, il Louvre, si è consumato un atto di barbarie che avrebbe fatto arrossire gli stessi Vandali. Due donne, armate di zuppa e di una presunta coscienza ecologica, hanno oltrepassato la sacralità di una barriera, quella che protegge il sorriso più enigmatico e famoso della storia dell'arte: la Gioconda di Leonardo. 

  Non è una protesta, è un insulto alla cultura. Non è attivismo, è ignoranza. Lanciare zuppa contro il vetro che custodisce un capolavoro non è un grido di allarme per il pianeta, è un oltraggio all'intelligenza. "Risposta alimentare", recitavano le loro magliette.

  E quale risposta è questa? Un atto grottesco che non nutre la causa, ma la svilisce, la riduce a un teatrino miserabile di cattivo gusto. Leonardo, da qualche parte, si starà rivoltando nella tomba. La sua Gioconda, simbolo di un'epoca in cui l'arte era al servizio della bellezza e del genio umano, ridotta a bersaglio di un brodo di follia. Che cosa hanno ottenuto? Un momento di triste celebrità, una fotografia sui social, un applauso dai più ignoranti. 

  Questo non è attivismo, è un atto di vandalismo. Non è un messaggio, è un insulto. Non è arte, è vilipendio. In un mondo che si dibatte tra crisi ambientali e disuguaglianze, questi gesti non sono la soluzione, sono parte del problema. Sono l'espressione di una cultura che ha perso il senso della misura, del rispetto, della sacralità dell'arte e della storia. E mentre la Gioconda sorride ancora dietro il suo vetro, macchiato di zuppa ma intatto nell'essenza, resta la domanda: a che serve tutto questo? A nulla, se non a dimostrare che la barbarie può vestirsi anche con una maglietta "ecologica", e che l'ignoranza, oggi come ieri, è il vero nemico da combattere. Barbarie in salsa di zuppa, ecco cos'è stato. Un attacco non solo a un quadro, ma a tutto ciò che quel quadro rappresenta: la bellezza, l'intelligenza, la civiltà. 

Attualità

L'osservatorio di Guerrini: La colonia Sardegna
La colonia Sardegna. Usata dal Governo di Roma per riempirci di servitù militari che oltraggiano i nostri territori, i nostri mari, il nostro cielo. Sono addirittura 2/3 del quadro nazionale. Usata dagli speculatori industriali per succhiare vagonate di contributi pubblici, creando le famose cattedrali nel deserto. Con tanto di desolanti contamina...

L'osservatorio di Guerrini: l'ultimo scontro tra medici e l'assessore alla sanità
L'ultimo scontro (durissimo) tra i medici e l'assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi. A sollevarsi contro l'uomo che guida il sistema salute sono i direttori dei Pronto Soccorso della Sardegna. Ne dà notizia il quotidiano sassarese La Nuova Sardegna. Al centro del nuovo contrasto ci sono le dichiarazioni di Bartolazzi in merito alla vicenda de...

L'osservatorio di Guerrini: Solidarietà nel dolore
Solidarietà nel dolore. Con nuovi stimoli per aiutare ad affrontare la vita nelle traversie della malattia. È il senso dell'evento organizzato stamane a Cagliari nell'ospedale San Giovanni di Dio, nel cuore della città. Le pazienti hanno potuto esibirsi in coreografie e danze vestite con gli abiti della nota e apprezzata stilista cagliaritana, Viol...

L'osservatorio di Guerrini: Ma che politica è?
Cagliari. Ma che politica è? Il punto vitale, per i Partiti, sembra essere quello delle poltrone. Approvata la Finanziaria dalla Giunta regionale, i Progressisti ripropongono il caso dell'assessore all'Agricoltura, Satta, che ricusano a gran voce. Ma il problema vero è la Sanità. Bartolazzi è in discussione da quando è arrivato. Non si può andare a...

L'osservatorio di Guerrini: Poteva andare peggio
Poteva andare peggio. Molto peggio. All'assessore all'Industria della Sardegna, Emanuele Cani. Ha inciampato mentre scendeva le scale di un Ministero a Roma. È caduto pesantemente con il corpo in avanti ed ha sfondato una vetrata storica del futurista Mario Sironi. Fortuna ha voluto che i vetri non gli abbiano provocato danni e soprattutto che non ...

L'osservatorio di Guerrini: Il racconto domenicale dedicato a chi soffre
Il racconto domenicale. Dedicato a chi soffre. Per il terribile male che affligge la nostra società, il cancro. Ieri sera ho celebrato, credo con parole semplici, la sfilata di moda delle pazienti oncologiche all'antico ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari. Una iniziativa che ha reso protagoniste queste donne che nel profondo del cuore vivono ...

L'osservatorio di Guerrini: Domenico Bagalà
Domenico Bagalà, nuovo Presidente della Autorità Portuale della Sardegna. Nomina firmata dal ministro Salvini. Bagalà è calabrese di Gioia Tauro. Da diversi anni inserito in varie realtà occupative al Porto Canale di Cagliari e al vicino Forte Village di Santa Margherita. Ieri ho parlato della sua nomina ricordando, peraltro, che in un articolo il...

L'osservatorio di Guerrini: L'informazione e il potere
L'informazione e il potere. In Sardegna. Sono legati a doppio filo. E questa connivenza, che diventa complicità, è il male oscuro che frena il progresso dell'Isola. Il potere politico assicura ai giornali fonti di finanziamento vitali, perché le copie cartacee dei quotidiani sono in calo pauroso e inarrestabile, mentre le vendite on line non risolv...

L'osservatorio di Guerrini: L'ultimo scandalo
Cagliari. L'ultimo scandalo. Ma solo l'ultimo in ordine di tempo. Lo ha accertato la Guardia di Finanza. Che stamane ha arrestato Giovanni Piero Sanna, ex direttore della Conservatoria delle Coste. Su di lui l'accusa di associazione a delinquere, peculato e tanto per aver sperperato oltre due milioni di euro di soldi pubblici. È venuta alla luce u...

L'osservatorio di Guerrini: Un'altra mina sulla sanità sarda
Cagliari. Un'altra mina sulla Sanità sarda. La fanno esplodere dieci direttori di Pronto Soccorso degli ospedali. Hanno scritto una lettera di autodifesa indirizzata all'assessore alla Sanità Bartolazzi e ai Commissari Straordinari delle Asl. Tutto prende il via dal caso della donna 82 enne ricoverata nella struttura d'urgenza del Sirai di Carbonia...