Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Alghero attacca Forza Italia con un comunicato dal tono deciso, accusando il partito azzurro di soffrire di «smemoratezza strategica» ogni volta che si ritrova all’opposizione. «Dimentica scelte, fratture, imposizioni – scrive il Pd – e in un rigurgito moralista tenta di riscrivere la storia recente come se Alghero non avesse memoria».
Nel mirino, le recenti critiche rivolte al sindaco Raimondo Cacciotto e alla sua Giunta, accusati da Forza Italia di “mancanza di visione e concretezza”. Il Pd ribatte definendo tali attacchi «un atto di autoassoluzione politica da parte di chi ha retto per anni le leve del bilancio, delle partecipate, delle opere pubbliche e delle fondazioni». E rincara: «Una classe dirigente che ha determinato alleanze e sostenuto politiche poi bocciate duramente dagli elettori».
La nota dem ricorda inoltre la spaccatura interna al centrodestra causata – secondo i firmatari – dall’imposizione della candidatura di Marco Tedde: «Una parte importante di quella coalizione ha scelto con coraggio di non seguire la via del personalismo e di unirsi a un progetto credibile, concreto, aperto. Ha scelto Raimondo Cacciotto come Sindaco, non perché imposto, ma perché condiviso».
Il Pd rivendica i risultati ottenuti in pochi mesi di amministrazione, tra cui il recupero di «centinaia di ettari tra Punta Giglio e Capo Caccia», la restituzione di Villa Maria Pia alla città, l’apertura di cantieri e riforme, il rafforzamento delle relazioni istituzionali e il riconoscimento Unesco delle Domus de Janas. «Abbiamo affrontato con coraggio il nodo degli spazi pubblici e portiamo avanti una visione fondata su innovazione, rigenerazione urbana e inclusione».
Infine, l'affondo: «Forza Italia dovrebbe ricordare che il ruolo di un’opposizione seria non è quello di lanciare invettive né evocare modelli di leadership paternalistica, ma di proporre alternative. Al momento, di queste non c’è traccia. Noi continuiamo a nuotare. Loro, forse, sono rimasti alla deriva».