Fa caldo, ad Alghero, e quando fa caldo succede spesso che si perdano di vista le cose importanti. Oggi, per esempio, la politica cittadina si agita intorno al probabile addio del Segretario generale del Comune. Questione seria, sia chiaro: perché il funzionario attuale ha lavorato bene, con serietà e competenza, e trovarne un altro alla sua altezza non sarà affatto semplice. Ma da qui ad attribuire la paralisi della macchina amministrativa a dirigenti poco motivati o nervosi, come fanno certi commentatori locali difficili da classificare politicamente, ne passa parecchio.
Secondo Forza Italia, che oggi interviene con Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini, i problemi della città sono altri e ben più profondi. «I problemi di questa amministrazione – dicono – non sono legati a scarsa capacità o irrequietezza di vertici della macchina amministrativa, ma alla totale assenza di un progetto condiviso dell'attuale maggioranza e della mancanza di una guida che sia in grado di dare indirizzi cogenti per la realizzazione del bene pubblico e di controllarne l'attuazione».
Come a dire: la macchina comunale gira a vuoto perché chi dovrebbe dare la direzione, cioè il sindaco, non lo fa. E non lo fa perché la maggioranza è composta da forze politiche troppo diverse, «portatrici di valori non collimanti», che non riescono a mettersi d’accordo neppure su un obiettivo comune minimo. Risultato: «La Giunta è all'evidenza un insieme di assessori, ma difetta dei minimi requisiti di una squadra che avanza all'unisono».
Poi arriva l’affondo diretto al sindaco Raimondo Cacciotto: «Ci sono due modelli di sindaco: quello che galleggia e sta alla finestra a "vedere di nascosto l'effetto che fa"; e quello che invece nuota di buona lena verso traguardi amministrativi di crescita. Se ci sono dirigenti non in linea con le esigenze dei nostri concittadini, è il Sindaco che li deve reindirizzare».
Secondo Forza Italia, invece, dopo più di un anno di amministrazione, la giunta Cacciotto si distingue soltanto per «chiare azioni di galleggiamento, propaganda e frasi ad effetto, che puntano a nascondere la sua complessiva inadeguatezza».
La conclusione è secca, come il caldo che incombe sulla Riviera del Corallo: «Attendiamo chiari segnali della capacità di lavorare in modo efficace ed incisivo per la crescita di Alghero».