È stato arrestato all’alba del 31 luglio dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Porto Torres l’uomo ritenuto responsabile di una lunga scia di incendi e danneggiamenti avvenuti durante la notte nella città turritana. L’arresto è scattato in flagranza di reato: all’uomo vengono contestati i reati di incendio, danneggiamento e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto è cominciato nella notte, quando alcune chiamate hanno segnalato un rogo divampato nei pressi dei cassonetti vicini al distributore di carburante in viale della Libertà. Le fiamme, minacciose e pericolosamente vicine al rifornitore, hanno richiesto l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco. I Carabinieri, subito accorsi, hanno poi dato il via alla caccia all’uomo.
Poco dopo, un nuovo episodio: stavolta in via Manzoni, dove un altro incendio è stato appiccato sul terrazzino dell’abitazione di un’anziana signora. Le fiamme hanno distrutto un locale con la caldaia e il quadro elettrico, compromettendo l’impianto. La donna, nel tentativo di uscire al buio, è caduta procurandosi lesioni, per fortuna non gravi. Soccorsa dai militari, ha raccontato quanto accaduto, permettendo di delineare ulteriormente il profilo dell’autore.
Alle prime luci del mattino, l’ultimo episodio: i Carabinieri, allertati da nuove segnalazioni, hanno raggiunto un ristorante in via Lungomare Balai. L’uomo, dopo aver infranto una vetrata, si era introdotto all’interno e stava danneggiando arredi e suppellettili. Alla vista dei militari ha tentato la fuga tra gli scogli, ma è stato rapidamente localizzato, bloccato e perquisito. Addosso aveva due accendini.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire una pianta di marijuana alta circa 90 centimetri e un bilancino di precisione. Tutto è stato sequestrato.
L’arrestato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dalla Procura della Repubblica di Sassari che coordina le indagini.
Come previsto dal principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza dell’uomo sarà accertata solo con sentenza definitiva.