«La situazione degli autisti ARST in Sardegna è ormai intollerabile e vergognosa. Ad oggi, pare che oltre 2.100 lavoratori non abbiano ancora ricevuto gli stipendi». Così Christian Mulas denuncia senza mezzi termini la condizione in cui versano i dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico.
Ad Alghero, spiega Mulas, la situazione è ancora più grave: «30 autisti sono senza stipendio da due mesi. Un fatto gravissimo, che dimostra quanto poco rispetto ci sia per chi lavora con responsabilità e dedizione al servizio della comunità».
Ma non si tratta solo di stipendi mancati. «Ai mancati pagamenti si sommano mezzi obsoleti, assenza di pensiline, mancanza di cartellonistica informativa, e condizioni di lavoro indegne. Siamo di fronte a un sistema al collasso, dove a pagare sono sempre gli stessi: lavoratori e utenti», attacca.
Mulas richiama anche la denuncia recente di Alberto Bamonti, consigliere della lista Noi Riformismo Alghero, che aveva segnalato la mancanza di aree di sosta dedicate. «Gli autisti sono costretti a fermarsi in mezzo alla strada per svolgere operazioni di bigliettazione, mettendo a rischio la sicurezza e creando disordine. Una responsabilità condivisa: da un lato l’ARST, che non garantisce né stipendi né condizioni dignitose; dall’altro il Comune, che non ha previsto aree attrezzate».
«Chiediamo con forza un intervento immediato: il pagamento urgente degli stipendi arretrati, un piano concreto di ammodernamento dei mezzi e delle infrastrutture, la realizzazione di aree di sosta sicure presso le fermate principali. Serve un impegno serio da parte di ARST, Regione e Comuni», conclude Mulas.
«Basta bugie. Basta promesse vuote. Gli autisti meritano rispetto, sicurezza e soprattutto il loro stipendio».