Il servizio di trasporto urbano gestito da ARST ad Alghero è in crisi. A denunciarlo è Alberto Bamonti, consigliere comunale del gruppo “Noi Riformiamo Alghero”.
“La situazione è critica e da tempo ignorata”, attacca Bamonti. “A pagarne le conseguenze sono utenti e lavoratori”.
Il problema principale? I biglietti. Sono stampati su carta termica, come gli scontrini del supermercato. Si rovinano facilmente e rendono il QR code illeggibile. Risultato: alle fermate si formano file interminabili perché gli utenti non riescono a validare e l’autista deve intervenire.
Non finisce qui. “Agli autisti è imposto di vendere biglietti a bordo”, spiega Bamonti. “Devono compilare a mano o usare dispositivi elettronici lenti e inaffidabili. Il sistema si blocca spesso e non consente l’emissione veloce di più titoli. Questo crea ulteriore caos”.
A peggiorare le cose, la totale assenza di aree di sosta sicure. “Gli autisti si fermano in mezzo alla strada per completare le operazioni, con rischi per il traffico e per la sicurezza”, denuncia Bamonti. “Una responsabilità che divide ARST e Comune, incapaci di prevedere fermate attrezzate”.
Anche i mezzi nuovi non brillano. “Quando le porte si aprono, l’aria condizionata si spegne. D’estate diventa un forno”, racconta il consigliere.
Infine, la gestione serale. Mancano controllori e personale informativo. I cittadini non sanno perché i bus saltano fermate. Sulla linea di Fertilia, un bus resta fermo 40 minuti dalle 17:40 alle 18:20. Gli altri due si riempiono e devono tirare dritto.
“ARST conosce da tempo questi problemi, ma ignora le segnalazioni”, conclude Bamonti. “È ora che si assumano responsabilità e che il Comune intervenga. I cittadini meritano un servizio dignitoso, non questa farsa”.
Alberto Bamonti, consigliere comunale, gruppo “Noi Riformiamo Alghero”.