Piazza Civica prova a ritrovare ordine e decoro. Da ieri, la storica piazza del centro si presenta con una nuova configurazione degli spazi occupati, frutto di una rimodulazione delle concessioni di suolo pubblico.
L’operazione punta a far convivere le esigenze delle imprese con quelle dei cittadini e della fruizione pubblica. Non una rivoluzione, ma un aggiustamento che vuole dare un segnale: la superficie occupata non supera il 15% del totale, come previsto dal regolamento comunale.
Il lavoro non è stato semplice. Sono serviti spostamenti e qualche sacrificio da parte degli operatori, ma alla fine la nuova disposizione è stata definita.
Ieri mattina, 11 luglio, si è svolto un sopralluogo con l’assessore al Demanio Enrico Daga, il dirigente Piero Nurra e l’ingegnere Enzo Sanna. «C’è voluto impegno da parte degli uffici e la grande disponibilità degli operatori – commenta Daga – che con questo primo segnale ci consentono di avvicinare le esigenze dei residenti e dei cittadini tutti verso una soluzione che restituisca decoro alla piazza senza pregiudicare le legittime aspettative delle imprese, che sono l’ossatura della nostra economia. Questo primo passo sarà anche un test per verificare il raggiungimento degli equilibri auspicati».
Un piccolo ma importante inizio per uno spazio simbolo della città, che ora guarda al futuro cercando di non perdere di vista il rispetto delle regole e il buon senso. Facendo propendere la guerra dei mondi verso quello della liceità armonica tra cittadini, turisti e imprese.