L’estate è arrivata, puntuale come un orologio svizzero e feroce come una minaccia antica. In Sardegna, il 21 giugno – solstizio e prima giornata della stagione calda – si è presentata con 36 incendi, di cui ben nove hanno richiesto l'intervento dei mezzi aerei della flotta regionale.
Non è la notizia di un giorno. È l’eco ripetuta di una liturgia estiva che si consuma con precisione ogni anno, quando il vento si alza e l’erba secca prende fuoco con la stessa facilità con cui si accende un cerino.
Nel territorio di Villasimius, in località R. Fillaris, le fiamme si sono fatte largo tra la macchia bassa per diversi ettari. Le squadre del Corpo forestale di Castiadas, con supporto da Oristano, Villasalto e Pula, hanno lavorato ore per contenere l'incendio. I dettagli sull’estensione e la durata delle operazioni non sono stati comunicati.
A Tiana, in località Riu S'Abba Ona, le fiamme hanno divorato pascoli nudi e vegetazione riparia. L’intervento, coordinato dalla stazione forestale di Tonara con elicottero da Farcana, è terminato alle 12:15.
A Bolotana, in località Funtana de sos Padres, l’incendio ha percorso circa dieci ettari di pascolo. Presenti i forestali della stazione locale, un elicottero da Anela e una squadra dell’Agenzia Forestas di Bolotana-Bardosu.
A Nuoro, zona Funtana 'E Gurgurigai, sono intervenuti due elicotteri – da Anela e Farcana – insieme a più squadre Forestas e ai Vigili del Fuoco. L’ultima sortita del mezzo aereo è avvenuta alle 14:30.
Più complesso l’incendio scoppiato a Senorbì, in località Is Forreddus. Qui il fuoco è ancora in corso. La portata delle fiamme ha imposto un massiccio spiegamento di forze: tre elicotteri regionali, il Super Puma di Fenosu, un Canadair da Olbia e persino un elicottero dell’Aeronautica Militare da Decimomannu. Il rogo ha intaccato coltivi, frangivento, rimboschimenti, pascoli e incolti.
A Jerzu, in località S’Abba S’Alinu, è stata coinvolta un’area boscata. L’elicottero di Farcana ha operato assieme alla stazione locale. Nessuna stima ufficiale è stata ancora fornita.
A Ossi, nella zona Ena E’ Muros, macchia mediterranea in fumo. Operano le squadre di Ittiri, l’elicottero di Anela e il Super Puma di Alà dei Sardi. Anche qui le fiamme sono ancora attive.
A Ulassai, località Busanca, le operazioni si sono concluse alle 18:00. L’incendio, in area boschiva, è stato domato dalla stazione forestale di Osini e dal mezzo aereo di Farcana.
Infine a Orgosolo, in località Riu Puglieddu, un altro fronte boschivo è ancora acceso. Al lavoro la stazione locale e l’elicottero di Farcana.
In un’isola che si ostina a non imparare – o forse a non volere imparare – che le stagioni vanno anticipate e non solo subite, l’estate non è solo turismo. È anche cenere. Da anni si invoca prevenzione, piani strutturati, cultura del rispetto ambientale. Intanto, si contano gli ettari bruciati e si tirano fuori gli elicotteri. Puntuali anch’essi, come il sole di giugno.