In Ogliastra il progetto Pnes muove i suoi primi passi concreti. Nella Casa della Salute di Lanusei e nel Poliambulatorio di Tortolì sono attivi gli ambulatori multidisciplinari che offrono visite gratuite alle persone in condizioni di fragilità economica e sociale. Psicologi, psichiatri, odontoiatri, anestesisti, reumatologi, geriatri e nefrologi mettono a disposizione competenze specialistiche per chi altrimenti avrebbe difficoltà ad accedere ai servizi sanitari.
Il programma, finanziato con fondi europei FSE+ e FESR, coinvolge la Asl Ogliastra insieme ad altre 37 aziende sanitarie in sette regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La progettazione dell’intervento è stata curata dal servizio socio-sanitario della Asl Ogliastra, in collaborazione con la conferenza sociosanitaria del Plus e i servizi sociali dei comuni del territorio. Un lavoro congiunto, che vede impegnati operatori sanitari, amministrativi e enti locali.
Il piano, articolato in sette interventi da sviluppare in cinque anni, comprende la costituzione di un’équipe multidisciplinare, la fornitura di farmaci, l’erogazione di prestazioni sociosanitarie, la mediazione di sistema, la dotazione di protesi odontoiatriche, l’acquisto di un ambulatorio mobile e attività di educazione sanitaria.
«Questo progetto si propone di creare un canale privilegiato per le persone in stato di vulnerabilità socioeconomica – spiega Lorena Paola Urrai, direttrice del servizio socio-sanitario della Asl Ogliastra – che permette di offrire una risposta sanitaria appropriata e tempestiva. Il progetto si configura come reale attuazione della medicina di prossimità, non soltanto nella cura, ma anche e soprattutto per attivare azioni di educazione sanitaria e di prevenzione nell’articolazione dei suoi livelli».
Nei prossimi mesi è previsto l’acquisto di un motorhome medicalizzato, che consentirà di portare le visite nei paesi più lontani, con giornate dedicate alla prevenzione e alla cura in tutti i comuni dell’Ogliastra.