Sassari – La partita per l’elezione del Consiglio della Città Metropolitana di Sassari si trasforma in uno scontro aperto nel centrodestra. L’ipotesi di una lista alternativa a quella unitaria proposta dal sindaco metropolitano Giuseppe Mascia ha infatti trovato l’opposizione netta del Partito Sardo d’Azione.
A chiarirlo è il presidente del Psd’Az, Antonio Moro: «L’appello formulato nei giorni scorsi dal sindaco metropolitano Giuseppe Mascia, rivolto alla politica e ai partiti per costruire insieme ai territori un percorso di unità nell’interesse della Città Metropolitana di Sassari, rappresenta oggi l’unica proposta dotata di reale valore politico per l’elezione del consiglio della ex provincia di Sassari, la cui guida spetta per legge al sindaco del capoluogo».
Per Moro, l’idea di un listone alternativo che guardi a centrodestra e civici non ha alcuna prospettiva politica: «L’ipotesi di una lista alternativa a quella unitaria proposta da Mascia, che guarda ai partiti del centrodestra e all’indefinito mondo dei cosiddetti “civici” – forze, queste ultime, che per loro stessa natura raccolgono consensi trasversali, legati alle esigenze dei singoli comuni, senza offrire una visione politica capace di andare oltre i confini municipali – appare invece una scelta miope e divisiva».
Un giudizio netto, che si traduce in un avvertimento: «Una scelta che rischia di minare fin dall’inizio non solo l’unità della Città Metropolitana di Sassari, ma anche le prospettive di rilancio dell’azione politica del centrodestra nel territorio sassarese».
Il Psd’Az prende così posizione contro l’ipotesi di un accordo alternativo e si schiera sul fronte dell’unità, mentre la coalizione del centrodestra resta divisa sul da farsi.