Valeria Vavoom...From Hell: Decostruzione visuale del lutto e dell'iper-positività culturale

Nell'interstizio tra visibilità e invisibilità, nella tacita zona d'ombra della lingua e delle parole, si fa spazio "From Hell", un insieme visuale che consiste di 22 rappresentazioni, tutte profondamente evocative. Emanando dal cuore di una tragedia intima, la raccolta rappresenta il tentativo dell'artista Valeria Vavoom di decostruire e ridefinire il trauma di una perdita devastante, dando voce al silenzio del dolore e alla solitudine. In questa narrazione, si intrecciano i fili di un Frankenstein contemporaneo, non semplicemente come incarnazione di un esperimento scientifico, ma come metafora dell'alterità. L'alterità di coloro che vengono relegati ai margini, spinti fuori dai riflettori di una società avvinghiata dal mantra del positivismo. In un'epoca in cui l'eco persistente dei social media sembra imporre un incessante ottimismo, quelli che portano il fardello del dolore diventano invisibili. Il protagonista di "From Hell" non è solo un'entità opposta a questa cultura del sempre-positivo; è l'epitome dell'essere fuori norma. Il suo dolore, in luogo di essere accolto, è visto come uno stigma. Diviene così emblema dell'eccezione, dell'errore in un sistema che celebra il successo come unica norma e vede la tristezza come mancanza. Il lavoro dell'artista va oltre la mera rappresentazione; è una decostruzione dell'ipocrisia intrinseca in un sistema che, mentre esibisce successo e felicità come monete di scambio, aliena e isola coloro che portano il peso dell'angoscia e del lutto. La cultura del sempre-positivo, così pervasiva, ha un costo nascosto: il silenzio che avvolge la tragedia. "From Hell", dunque, non è semplicemente un'espressione visuale; è un atto di resistenza, un richiamo a riconoscere e a dare voce a coloro la cui esistenza è sovente negata dalla cultura dominante.

Cultura

Fontana Grixoni: il respiro dell’acqua e la memoria della pietra
Nel cuore di Ozieri, la Fontana Grixoni racconta il legame tra acqua e memoria, tra pietra e storia. Le sue bocche scolpite sussurrano il passato, testimoni di un tempo che scorre senza mai svanire. Gli ozieresi ne hanno fatto un simbolo, un luogo dove la tradizione si mescola alla bellezza dell’arte. La sorgente sotterrane...

Sulla terra leggeri: Sergio Atzeni, trent’anni dopo
Ci sono autori che, più che scrivere libri, sembrano scrivere la loro stessa terra. Sergio Atzeni appartiene a questa rara schiera. A trent’anni dalla sua scomparsa, Cagliari sceglie di ricordarlo intitolandogli il Piccolo Auditorium di piazzetta Dettori. Non un gesto burocratico, ma un atto di restituzione: la ci...

Cabras, le donne scalze aprono la festa di San Salvatore
All’alba, quando la laguna è ancora avvolta dal silenzio, quattrocento donne di Cabras hanno dato il via ai festeggiamenti del Santissimo Salvatore. Scalze, vestite con i costumi tradizionali, hanno percorso i sette chilometri del Camminu de su Santu, portando in procession...

San Nicola di Sassari: il respiro della pietra e il silenzio dell’anima.
Nel cuore di Sassari, la Cattedrale di San Nicola si erge come un ponte tra epoche e destini. Le sue mura raccontano la devozione dei sassaresi, intrecciando fede e arte in un dialogo senza tempo. Ogni colonna, ogni arco, è un frammento di storia che respira tra luce e ombra. La facciata barocca si offre allo sguardo, testimone di secoli di speranz...

Orotelli e Bosa protagoniste a Villa Edera con Brau, Fois e Nieddu
Stasera, lunedì 25 agosto alle 20, Villa Edera ospita il penultimo appuntamento delle Letture d’estate, rassegna curata da Neria De Giovanni e organizzata dall’associazione Salpare con Fidapa Alghero, la Rete delle Donne, E.S.I. Editori Sardi indipendenti e Orion.

Su Lumarzu: la voce dell’acqua e il respiro della pietra.
Nel cuore di Rebeccu, dove il tempo si mescola alla terra, la Fonte Sacra Su Lumarzu custodisce le preghiere degli antenati, poiché le sue acque, incise nella roccia, raccontano di riti e speranze, e di mani che cercavano il sacro nel fluire della vita. Ogni pietra è memoria, ogni goccia un frammento di devozione scolpito nel silenzio; a Su Lumarzu...