Sabato 27 e domenica 28 settembre la città aprirà le porte dei suoi tesori nascosti. La cooperativa Sémata partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio con un programma che mescola storia, musica e video installazioni.
Il tema scelto quest’anno è “Architetture: l’arte di costruire”. Ma Sémata va oltre: «non solo architettura come muri e pietre, ma come identità che si costruisce raccontando i monumenti». Perché conservare è compito dei tecnici, ma dare vita e senso ai luoghi spetta a chi li fa conoscere.
L’elenco dei siti gestiti dalla cooperativa è lungo: dall’Anfiteatro alla Grotta della Vipera, dalla Torre dell’Elefante alla Cripta di Santa Restituta, fino alla Passeggiata Coperta e alla Galleria dello Sperone. Tutti spazi che hanno perso da secoli la funzione originaria ma che oggi tornano a parlare al presente.
Ci sarà anche la lezione del professor Andrea Pala, docente di Storia dell’Arte Medievale, dedicata a una statua trecentesca raffigurante Cristo custodita nella Cripta di Santa Restituta, in attesa di restauro. Un modo per ricordare che dietro i monumenti non ci sono solo pietre, ma storie di comunità.
Il cartellone prevede due visite guidate speciali: una alla Cripta di Santa Restituta, accompagnata dalle note dell’Ensemble Réunis, e l’altra alla Grotta della Vipera, inserita nella terza edizione della rassegna In verticale.
In fondo, le Giornate del Patrimonio servono a questo: guardare con occhi nuovi luoghi che sembrano muti, ma che hanno ancora molto da dire. Basta solo saperli ascoltare.