Il monte Fato e il suo tesoro sono nostri

All'Alguer un tempo si lanciavano i guanti di sfida, ora ci si accontenta delle saponette. A secco.

Che casino di Consiglio

Un tempo si prorogavano convenzioni oltre il tempo massimo e tutto filava liscio. Che bei tempi, quelli. Un tempo si distribuivano danari a pioggerellina tra le associazioni, ora si accorpa. All’Alguer ormai si fa così: si dà la munera a pochi eletti, e poi si racconta che non ci siano soldi per gli altri. Bello, no? Persino Maria Antonietta era più magnanima, invitando a mangiare Brioches. Qui però magnano — e bene — in pochi. C'è da dire che l’amministrazione di Ramon I è inclusiva, certo, così dicono. È sportiva, anche se ancora non si è capito in quale disciplina. Meno male che c’è il Pifferaio Latino, che ci prova a mediare: coi regolamenti, con le norme, con gli annunci roboanti… con l’adulazione.

Poi, come ogni sessione che si rispetti, si è parlato di temi cari in città: razzismo, di transfobia… e del Monte della discordia. Visto l’amore dell’attuale governo nazionale per The Lord of the Rings, potremmo chiamarlo Monte Fato. E da lì, l’armata compatta di maggioranza e opposizione ha finalmente deliberato: esproprio! Ah, che bella parola. Una parola cara all’Annunziatore, all’Undertaker giallorosso, allo Scudiero Latino… e persino un po’ allo Scudiero di Lo Re, che ieri, udite udite, però non c’era. Dicono avesse mal di pancia. O forse bolliva qualcosa in pentola? Il Dito nel fianco ieri non ha colpito, ma senza di lui la baraglia ha toccato livelli da record.

Togliattino ieri l’emolumento se l’è sudato: risse verbali sfiorate, tra saponi di Marsiglia e fendenti ideologici del semprenero Maccio. L’Assessore Mortadella tentava di parlare. Invano. Nulla. Alla fine ha potuto però confermare che l’Annunziatore ha vinto, con buona pace dei dissidenti. Il Comune acquisisce Monte Fato. L’anello del potere sarà espropriato. Gioiscono gli artisti, pratici più con la penna dell’avvocato che con il pennello. Guai a chi osi mettere in dubbio il loro operato: volano querele. Velate o meno, ma volano. Che bel clima, ad Alghero. Ora, con allegria e nuove impugnazioni, si potrà finalmente passare alla toponomastica ma solo dopo aver finalmente pompato dell'abba ona. Evviva.

Dopo che Maccio ha dichiarato che “Alghero è contro l’antisemitismo”. Già: qualcuno ieri lo ha dovuto proporre. Gli hanno risposto: “No, o tutto o niente o anti qualsiasi cosa o non ci stiamo”. E allora l’amico giorgiano ha risposto: “No, me ne frego”. Niente, solo bumbòllas contemporanee in salsa catalana. Da lì in poi il delirio: Maccio e Italo hanno iniziato una reprimenda al Pres ma il nostro ha retto e risposto duramente nonostante la consegna ad inizio Consiglio di una saponetta da parte di Italo: per lavarsi il linguaggio o la coscienza? Provate a chiederglielo. Ma altro che saponette e guanti di sfida, ieri in Villa si è rischiato l'incontro di boxe. Insomma, da quando L'Alguer è diventata “città gentile”, il grido più frequente in Consiglio è diventato: “Lei è un maleducato!” Non proprio un buon inizio.

Attualità

Una buona notizia al giorno: il carburante della tua mente, secondo la scienza
  Immaginate di svegliarvi al mattino, accendere la radio o sfogliare un giornale, e trovare, tra le righe, una storia che vi scalda il cuore: un progresso scientifico, un gesto di solidarietà, una piccola vittoria dell’umanità. Che effetto avrebbe sul vostro umore, sulla vostra giornata? La risposta non è solo intuitiva, ma trova solide basi ...

È morto l'imitatore Gianfranco Butinar per un malore improvviso. Aveva 51 anni
Addio a Gianfranco Butinar, attore, comico e imitatore romano tra i più versatili e amati degli ultimi decenni. Nato nella capitale il 13 novembre 1973, Butinar è scomparso all’improvviso nella giornata del 6 giugno, stroncato da un malore mentre si trovava sul divano di casa accanto alla moglie. Aveva soltanto 51 ...

Giovanni Brusca: analisi delle circostanze che hanno portato alla sua libertà
Giovanni Brusca, noto come uno dei più efferati esponenti di Cosa Nostra, è tornato in libertà dopo aver scontato 25 anni di carcere e completato un periodo di libertà vigilata quadriennale. La sua scarcerazione, avvenuta ufficialmente nel 2021, ha scatenato accesi dibattiti sull’efficacia del sistema giudiziario italiano nel bilanciare giustizia e...

Pagare o crepare: l’Italia degli autovelox e dei cittadini spennati
Se passate da Bazzana di Mombaruzzo, frazione piemontese, alzate gli occhi. No, non al cielo, ché quello da tempo ha smesso di aiutarci. Guardate piuttosto i lampioni, le curve, le siepi alte tre metri. Perché da lì, nascosto come un ladro che aspetta il calare delle tenebre, vi osserva un autovelox.

Il paradosso del degrado persistente a Sant'Elia quartiere cagliaritano
La lotta contro il degrado e l'abbandono di rifiuti non è un fenomeno isolato a Sant'Elia, ma una sfida che coinvolge diverse zone di Cagliari. L'amministrazione comunale e l'assessora all'Ambiente Luisa Giua Marassi, supportati da una rete di volontari e attivisti ambientali, stanno estendendo il loro impegno su più fronti, cercando di riportare d...