I piatti “bagassa”: la biodegradabilità al sapore di insulto

Sì, cari lettori, pare che l’ecologia abbia preso una piega goliardica. Da qualche giorno, nei meandri selvaggi dei social sardi, impazza un video girato in un supermercato lombardo – o forse in qualche reame padano ancora convinto che la canna da zucchero cresca al Nord – che mostra, senza un briciolo di pietà lessicale, una pila di “Piatti 23 cm bagassa”.

Ora, in italiano “bagassa” è una cosa seria. È il sottoprodotto della raffinazione della canna da zucchero. Un rifiuto nobile, verrebbe da dire, che si trasforma in oggetti biodegradabili: piatti, posate, bicchieri. Tutto molto green, tutto molto woke. Ma, ahimè, in Sardegna “bagassa” non significa affatto un piatto che fa bene all’ambiente. Anzi, da noi, “bagassa” è la più colorita delle offese, il modo sbrigativo per dare della donna di facili costumi. Altro che compostaggio: qui si parla di reputazione.

Il popolo del web, sardo e fiero, non poteva che scatenarsi. Meme, commenti, risate amare come il mirto troppo secco. Alcuni propongono ironicamente l'acquisto in stock per le feste paesane (“Almeno se rompono, è pure giusto”), altri suggeriscono che finalmente anche la sostenibilità abbia trovato una sua identità isolana.

Verrebbe quasi da pensare che il marketing bio abbia bisogno urgente di un dizionario etnografico. Oppure, più semplicemente, di un viaggio in Sardegna, dove certe parole non si pronunciano neppure sotto tortura.

E allora, se proprio volete risparmiare il pianeta, cari produttori di stoviglie green, almeno risparmiateci l’imbarazzo di dover spiegare alla nonna che “bagassa” non è quello che pensa. Anche perché, da noi, “piatti bagassa” suona come una bestemmia detta tra i carciofi. E francamente, non è un bel modo di servire la cena.

Attualità

L'Osservatorio di Guerrini: Le immagini della tragedia di Gaza
Le immagini della tragedia di Gaza. Sono le immagini dell'orrore infinito dell'Umanità. Oggi il popolo palestinese. Stretto nella ferocia e nella follia di Israele e di Hamas. Ma può succedere ovunque. In un mondo impazzito. In una Europa in cui la Von der Leyen predica la politica dei missili e dei carri armati. In una Italia in cui il ministro de...

L'osservatorio di Guerrini: Non ho paura della fine della mia vita
Cagliari. Non ho paura della fine della mia vita. Sono alle soglie degli 86 anni. In ottime condizioni di salute. Faccio addirittura ancora delle sedute di allenamento atletico. Una corsetta e qualche esercizio di ginnastica. Per tenermi in forma. Ma ho piena consapevolezza che il giorno in cui chiuderò gli occhi per l'ultima volta non possa essere...

La cometa SWAN25B mai così vicina al Sole, ma resta un enigma la sua visibilità
Arriva dal profondo del cielo e porta con sé più domande che certezze. La cometa SWAN25B, battezzata così dalla fotocamera SWAN in grado di mappare l’idrogeno nel vento solare, ha raggiunto nei giorni scorsi il punto più vicino al Sole. Una fase delicata, che gli astronomi chiamano post-perielio: il momento in cui...

L'osservatorio di Guerrini: Cinquemila 200 studenti in meno. Rispetto all'anno scorso.
Cinquemila 200 studenti in meno. Rispetto all'anno scorso. La prima campanella che suona nelle scuole della Sardegna rivela questo dato drammatico. Una comunità che non fa più figli è destinata all'autodissoluzione. Significa che i bambini non sono più la speranza delle coppie. Che la famiglia è il bene perduto. Per questo i paesi si spopolano, le...

L'osservatorio di Guerrini: Ci ha lasciato il buon Franco Ligas
Cagliari. Ci ha lasciati il buon Franco Ligas. Telecronista di Mediaset per lunghissimi anni. Era un bravo e apprezzato collega. E, soprattutto, un uomo buono. Nonostante i suoi baffoni che gli davano una espressione burbera. Ci incrociavamo spesso agli eventi di pugilato. Allora i narratori di boxe erano una vera famiglia. Di cui facevano parte gl...

Monumenti Cagliari alle Giornate Europee del Patrimonio 2025
 Sabato 27 e domenica 28 settembre la città aprirà le porte dei suoi tesori nascosti. La cooperativa Sémata partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio con un programma che mescola storia, musica e video installazioni. Il tema scelto quest’anno è “Architetture: l’art...

Farmaci e codice degli appalti, tre professioni a confronto sulla sanità
Approfondire l’impatto del Codice degli Appalti sui processi di approvvigionamento dei farmaci. Con questo obiettivo SIFO, FARE e FADOI hanno promosso una due giorni a porte chiuse nella capitale, mettendo attorno allo stesso tavolo farmacisti ospedalieri, provveditori e medici internisti.

L'Osservatorio di Guerrini: Se la colonizzazione della Sardegna è anche culturale
Se la colonizzazione della Sardegna è anche culturale. E prospera con la connivenza della politica locale, che non percepisce la gravità del fenomeno. Non bastano le occupazioni di poltrone, fondamentali nello sviluppo,con personaggi e manager di altre regioni. Non bastano le trame imprenditoriali fini a sé stesse e non al progresso della Sardegna....