Stacanovisti del nulla: il Consiglio Comunale di Alghero e il trionfo delle caramelle

  Il Consiglio Comunale di Alghero si è riunito. Non una, ma ben due sessioni. Mimmì ha fatto sapere che ci sono ancora circa 7.000 ordini del giorno da discutere. Il primo, in ordine di tempo, risale ai tempi del leggendario mandato di Culo Bianco. Come sempre, tutto con calma: siamo all'Alguer, mica a Stoccolma.

  Però stavolta hanno deciso di fare sul serio. Anziché i soliti 45 minuti per discussione, ne hanno concessi addirittura 90. Un primo tempo non bastava, serviva anche il secondo. Stacanovisti algheresi. Non pensavamo neanche fosse possibile.

  Poi, per rendere tutto ancora più interessante, hanno aperto le danze con le solite segnalazioni. Batman, il consigliere del popolo, Lo Re, in attesa del prossimo appellativo, ha fatto segnalazioni anche sul ping pong, perché non c’è argomento che gli sfugga. L'advucat, però, si è risentito: "Oh bello bè, se le fai tutte tu, io cosa son venuto a fare?" Giustamente. Una volta, da presidente, portava caramelle. Ora si limita a consumare quelle che porta Mimmì.

  L’infuttato Italo locale, invece, è una furia. Da quando il ministro dei treni gli ha tolto il potere, è pronto alle proteste eclatanti. Ha dichiarato che porterà panchine di cartone in viale della Resistenza per far aggregare gli anziani del CRA. Ramon I, con la sua solita flemma, gli ha risposto: "Oh, le panchine le mette l'Arst." E così continua il grande gioco dello scaricabarile. Intanto, Italo sembra determinato: se serve, resterà lì, anche in consiglio comunale, con la sua panchina anche cinque giorni a settimana. Ma il weekend no, che il gettone di presenza vale doppio. 

  Le pause sono state la vera colonna sonora della giornata. Tra una pausa della maggioranza e una dell’opposizione, è passata un’ora. Nel frattempo, la Caria di San Marco ha fatto sbadigliare tutti parlando di un ordine del giorno di ottobre, già scaduto, ma comunque da discutere. Lu sindic, con serafica ironia, le ha chiesto: "Guardi che le abbiamo risposto con una PEC. L’ha ricevuta?" Il consiglio, insomma, si affronta a colpi di Posta Elettronica Certificata. Basta sbagliare un indirizzo e se ne riparlerà fra tre mesi. 

  Poi, l’idomito Italo ha dichiarato che, se le segnalazioni non servono, non le farà più. Finalmente un po’ di pace. Sempre che il pifferaio latino non decida di partire con una delle sue filippiche trumpiane: discorsi brevi di 45 minuti.

  Nel frattempo, si è parlato ancora dei tavoli della Secal e dell'umanità riportata in quegli uffici. Tutto da ordini del giorno depositati mesi fa. A Natale, per dire, si discuteva di alberi per riparare dal sole. Insomma, tempi da lumaca. E così, tra pause, caramelle e parole inutili, si conclude l’ennesima riunione del Consiglio. Forse sarebbe meglio farli incontrare solo due volte al mese: meno gettoni, meno caramelle, e forse meno parole inutili. Ma all’Alguer, si sa, le cose vanno con calma.

Attualità

L'osservatorio di Guerrini: Un terremoto nella politica sarda
Cagliari. Un terremoto. Nella politica sarda. Bartolazzi, assessore regionale alla Sanità (grande delusione, peraltro prevedibile) ha i giorni contati. Lo scrive la Nuova Sardegna. L'oncologo romano dovrebbe lasciare i prossimi giorni. È una notizia non ufficiale ma assolutamente verosimile. Non c'è un sostituto. Alessandra Todde prenderebbe per qu...

L'Osservatorio di Guerrini: L'arte della politica
Cagliari. L'arte della politica. Può essere la condanna di un territorio, se venata di intenti speculativi attraverso il potere. Ne abbiamo avuto la prova nel quinquennio sardista-salviniano. Che ora è al vaglio dei Pm e dei giudici. L'avvento del Campo Largo nel governo della Sardegna - lo ripeterò sino alla noia - io l'ho benedetto. Trovo nel cam...

L'osservatorio di Guerrini: La svolta politica
Regione Sardegna. Se la svolta politica è mantenere in carica, in molti casi, le risorse umane del nefasto quinquennio sardista-salviniano. Quelle stesse pedine del potere che hanno mostrato totale sudditanza al Governatore dello scellerato patto tra i 4 Mori e i colonizzatori lumbard del Carroccio. Semplicemente per opportunità di carrierismo. In ...

L'osservatorio di Guerrini: Luciano Uras e i progressisti di Massimo Zedda
Cagliari. Luciano Uras e i Progressisti di Massimo Zedda. Il feeling si è rotto. L'ex senatore, considerato il guru del Partito per la sua esperienza, ha fatto un clamoroso e inaspettato passo indietro. In effetti un po' di gelo sembra sia calato improvvisamente nei rapporti con Massimo Zedda. Qualcosa è a accaduta. Probabilmente c'è stata una dive...

L'osservatorio di Guerrini: Racconto
Racconto domenicale. Ho vissuto i tempi bui degli anni di piombo. Quando le Brigate Rosse uccidevano uomini che rappresentavano, nella loro folle e criminale visione, simboli da abbattere. Nel 1977 a Torino colpirono il giornalista Carlo Casalegno, che morì dopo 13 giorni in ospedale. A Milano una formazione parallela delle Br, la Brigata 28 marz...

L'osservatorio di Guerrini: Lo scandalo degli speculatori politi nella sanità privata
Cagliari. Lo scandalo degli speculatori politici nella Sanità privata. Diversi esponenti di primo piano della classe dirigente sarda hanno quote di partecipazione in aziende private nel sistema salute. I loro nomi sono sulla bocca di tutti. E intanto la Sanità pubblica vede ridotti i finanziamenti dello Stato. Con funzioni e servizi del SSN che ven...

L'osservatorio di Guerrini: Cagliari, è quasi una ribellione
È quasi una ribellione. Politica. Nel Campo Largo, in Sardegna. Sono in molti a storcere il naso per la presunta sostituzione del fresco dimissionario assessore regionale all'Agricoltura, Gianfranco Satta, con il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus. Le resistenze arrivano da più parti. La realtà è che sta scoppiando il bubbone del Partito...

L'osservatorio di Guerrini: L'assessore
Cagliari. L'assessore. È aspirazione di tanti consiglieri regionali. Un traguardo molto ambito. Soprattutto per logiche di potere. Nella Giunta guidata da Alessandra Todde ci sono tre assessori che per motivazioni di schieramento, per realtà emergenziali, per ambizioni altrui sono finiti nel mirino. Il primo è Satta (Agricoltura). Ieri si è dimess...