La violenza non ha volto, non ha sesso: storie da un confine invisibile

  La violenza non ha un volto unico. È un’ombra che si annida negli angoli più bui dell’animo umano, che si manifesta in modi e forme diverse. Non ha sesso, né colore, né etnia. Non si fa svelare facilmente e spesso si traveste, cambiando ruolo e contesto. 

  È un problema che non riguarda solo una parte dell’umanità: è una realtà che può appartenere a chiunque. Quante volte crediamo di aver compreso tutto? Di sapere chi è la vittima e chi il carnefice? In questo mondo rapido a giudicare, ci affidiamo a visioni semplificate, prendiamo parte senza soffermarci sulla complessità delle vite altrui. Ma la verità è spesso più intricata. 

  Esistono persone, uomini e donne, che usano l’ombra della violenza come arma, sfruttano accuse come scudo, si nascondono dietro la sofferenza altrui per giustificare i propri abusi. E, al tempo stesso, ci sono vittime che non trovano spazio per raccontare la propria storia, soffocate da un pregiudizio che lascia parlare solo una versione dei fatti. La violenza si radica nella sofferenza, in un grido che rimane inascoltato, nei silenzi di chi teme il giudizio. 

  Che cosa succede, allora, a chi vive questa realtà in silenzio? A chi si ritrova in un vortice di dolore e accuse, senza avere la forza o la possibilità di difendersi? Queste storie non fanno rumore, non conquistano titoli o applausi, ma sono un grido silenzioso che ci chiede di riflettere, di andare oltre le apparenze. Ogni persona merita ascolto, ogni storia racchiude una verità che non sempre è immediata. E dobbiamo imparare a guardare oltre, perché la violenza non si combatte scegliendo un lato, ma riconoscendo che nessuno è immune. Il vero antidoto alla violenza è l’educazione, quella che ci insegna a comprendere e riconoscere le sfumature, a uscire dai ruoli predefiniti. Perché educare significa, alla radice, condurre fuori: portare l’essere umano fuori dal suo lato più oscuro, dal suo stato più ferino. Solo così possiamo immaginare un mondo in cui il dolore non si nasconda dietro false accuse o dietro silenzi soffocanti. In questo mondo nuovo, la verità non sarà appannaggio di uno solo, e ogni voce potrà essere ascoltata.

Attualità

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L'ultimo scontro (durissimo) tra i medici e l'assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi. A sollevarsi contro l'uomo che guida il sistema salute sono i direttori dei Pronto Soccorso della Sardegna. Ne dà notizia il quotidiano sassarese La Nuova Sardegna. Al centro del nuovo contrasto ci sono le dichiarazioni di Bartolazzi in merito alla vicenda de...

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La colonia Sardegna. Usata dal Governo di Roma per riempirci di servitù militari che oltraggiano i nostri territori, i nostri mari, il nostro cielo. Sono addirittura 2/3 del quadro nazionale. Usata dagli speculatori industriali per succhiare vagonate di contributi pubblici, creando le famose cattedrali nel deserto. Con tanto di desolanti contamina...

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Cagliari. Ma che politica è? Il punto vitale, per i Partiti, sembra essere quello delle poltrone. Approvata la Finanziaria dalla Giunta regionale, i Progressisti ripropongono il caso dell'assessore all'Agricoltura, Satta, che ricusano a gran voce. Ma il problema vero è la Sanità. Bartolazzi è in discussione da quando è arrivato. Non si può andare a...

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Solidarietà nel dolore. Con nuovi stimoli per aiutare ad affrontare la vita nelle traversie della malattia. È il senso dell'evento organizzato stamane a Cagliari nell'ospedale San Giovanni di Dio, nel cuore della città. Le pazienti hanno potuto esibirsi in coreografie e danze vestite con gli abiti della nota e apprezzata stilista cagliaritana, Viol...

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Il racconto domenicale. Dedicato a chi soffre. Per il terribile male che affligge la nostra società, il cancro. Ieri sera ho celebrato, credo con parole semplici, la sfilata di moda delle pazienti oncologiche all'antico ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari. Una iniziativa che ha reso protagoniste queste donne che nel profondo del cuore vivono ...

L'osservatorio di Guerrini: Poteva andare peggio
Poteva andare peggio. Molto peggio. All'assessore all'Industria della Sardegna, Emanuele Cani. Ha inciampato mentre scendeva le scale di un Ministero a Roma. È caduto pesantemente con il corpo in avanti ed ha sfondato una vetrata storica del futurista Mario Sironi. Fortuna ha voluto che i vetri non gli abbiano provocato danni e soprattutto che non ...

L'osservatorio di Guerrini: Domenico Bagalà
Domenico Bagalà, nuovo Presidente della Autorità Portuale della Sardegna. Nomina firmata dal ministro Salvini. Bagalà è calabrese di Gioia Tauro. Da diversi anni inserito in varie realtà occupative al Porto Canale di Cagliari e al vicino Forte Village di Santa Margherita. Ieri ho parlato della sua nomina ricordando, peraltro, che in un articolo il...

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L'informazione e il potere. In Sardegna. Sono legati a doppio filo. E questa connivenza, che diventa complicità, è il male oscuro che frena il progresso dell'Isola. Il potere politico assicura ai giornali fonti di finanziamento vitali, perché le copie cartacee dei quotidiani sono in calo pauroso e inarrestabile, mentre le vendite on line non risolv...

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Cagliari. L'ultimo scandalo. Ma solo l'ultimo in ordine di tempo. Lo ha accertato la Guardia di Finanza. Che stamane ha arrestato Giovanni Piero Sanna, ex direttore della Conservatoria delle Coste. Su di lui l'accusa di associazione a delinquere, peculato e tanto per aver sperperato oltre due milioni di euro di soldi pubblici. È venuta alla luce u...