La verità sull'abolizione dell'assegno unico

  Negli ultimi giorni, il dibattito politico italiano si è infiammato attorno a una questione delicata: l'assegno unico per i figli e l'eventualità di estenderlo anche ai lavoratori immigrati che non risiedono in Italia. La polemica è scaturita dalla presunta richiesta dell'Unione Europea di estendere questo beneficio anche ai lavoratori immigrati, una proposta che ha sollevato forti reazioni politiche e sociali. La notizia che ha scatenato la controversia riguarda una presunta richiesta dell'UE di concedere l'assegno unico anche ai figli dei lavoratori immigrati che non risiedono in Italia. Tuttavia, questa informazione deve essere chiarita. 

  In realtà, l'UE, attraverso le sue normative, promuove la parità di trattamento per i lavoratori migranti all'interno dell'Unione, inclusi i diritti sociali come quelli legati alla famiglia. Questo non significa che ci sia un obbligo di estendere l'assegno unico a chi non risiede in Italia, ma piuttosto che i lavoratori che contribuiscono al sistema fiscale e sociale di un paese membro devono essere trattati in modo equo. La premier Giorgia Meloni ha immediatamente risposto alle voci secondo cui il suo governo avrebbe intenzione di abolire l'assegno unico, definendo queste affermazioni "fantasie". Meloni ha poi aggiunto che la richiesta dell'UE di estendere l'assegno unico ai lavoratori immigrati "ucciderebbe" questa misura, poiché aumenterebbe i costi a carico dello Stato italiano. 

  Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha rafforzato questa posizione, definendo "senza fondamento" le speculazioni sulla possibile abolizione dell'assegno unico. Allo stesso modo, la ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, ha ironizzato sulle voci, paragonandole a una "falsa radiocronaca" alla Orson Welles. 

  Le opposizioni, dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, hanno subito preso posizione, accusando il governo di voler smantellare un importante strumento di supporto alle famiglie. La segretaria del PD, Elly Schlein, ha affermato che sarebbe "gravissimo" se il governo intendesse cancellare l'assegno unico, una misura che ha portato un significativo sostegno economico a molte famiglie italiane. La questione sollevata riflette una tensione tra il dovere di rispettare le normative europee e la volontà politica di gestire in autonomia le risorse destinate al welfare. Estendere l'assegno unico ai figli dei lavoratori immigrati potrebbe, secondo alcuni, mettere a rischio la sostenibilità del sistema, già sotto pressione a causa delle risorse limitate. Tuttavia, è importante sottolineare che l'assegno unico è stato introdotto per sostenere tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dalla nazionalità, purché i genitori siano legalmente residenti e contribuiscano al sistema fiscale italiano.

  La discussione sulla possibilità di estendere tale beneficio ai non residenti riflette preoccupazioni più ampie sulla gestione delle risorse pubbliche e sulla capacità dello Stato di mantenere misure di welfare efficaci senza compromettere l'equilibrio dei conti pubblici. Al momento, non c'è alcuna decisione ufficiale riguardante l'abolizione dell'assegno unico né l'estensione ai lavoratori immigrati non residenti. Le dichiarazioni del governo puntano a rassicurare le famiglie italiane sulla continuità di questo sostegno, pur sottolineando i limiti e le sfide che comporterebbe un'eventuale estensione. La verità, quindi, è che l'assegno unico rimane uno strumento centrale nelle politiche familiari italiane, ma la discussione su come gestirlo nel contesto europeo rimane aperta e carica di implicazioni politiche e sociali.

Attualità

L'Osservatorio di Guerrini: Alessandra Todde e il campo largo "amico"
  Cagliari. Alessandra Todde. Presidente della Regione Sardegna. Dopo la sentenza "maxima" della Corte Costituzionale, che ha escluso la sua decadenza, dice che si è "tolta un macigno dalla scarpa". Non stentiamo a crederle. Anche perché, su questa vicenda, in tanti hanno speculato. E non solo dal campo dell'opposizione. Ma anche da quello La...

L'osservatorio di Guerrini: Ritorno al medioevo
Cagliari. Ritorno al medioevo. È quello che aveva ideato tal Bastianino Mossa, presidente della Fasi, Federazione delle Associazioni dei Sardi in Italia. Siccome si avvicinavano le elezioni per il rinnovo del suo incarico, tra vedere e non vedere, ha pensato di modificare lo statuto, escludendo dal voto, con una bella regoletta creata ad arte, le d...

L'osservatorio di Guerrini: Il complotto contro Alessandra Todde
Il complotto. Contro la Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde. Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale che afferma che il Collegio di Garanzia elettorale, con l'ordinanza ingiunzione di decadenza, ha esorbitato dai suoi poteri, forse non era una eventualità campata in aria. Considerato che il Collegio di Garanzia elettoral...

L'osservatorio di Guerrini: La Presidente della Regione Sardegna, la 5Stelle Alessandra Todde, resta saldamente in carica.  Non poteva essere dichiarata decaduta
La Presidente della Regione Sardegna, la 5Stelle Alessandra Todde, resta saldamente in carica. Non poteva essere dichiarata decaduta. Lo dice la Corte Costituzionale, cioè il massimo organo giuridico dello Stato. La sentenza è di poco fa. La Consulta, in termini estremamente chiari, afferma che l'atto di decadenza emesso dal Collegio di Garanzia E...

L'osservatorio di Guerrini: Nominato per 5 anni quale amministratore unico di Forestas
Cagliari. Nominato per 5 anni quale amministratore unico di Forestas, con compenso annuale di circa 140 mila euro. Peccato però che il dottor Salvatore Piras, dopo la soddisfazione per l'incarico, stia ora sudando freddo. Nei suoi confronti infatti incombe la eventualità che tutto possa essere annullato. Almeno secondo una circostanziata segnalazio...

L'osservatorio di Guerrini: Luigi De Magistris
Luigi De Magistris. Pm napoletano di tante inchieste che hanno fatto rumore. Sindaco di Napoli per dieci anni. Parlamentare. Ormai con lo sguardo verso la politica. È in Sardegna, invitato da Giuseppe Manias della Biblioteca Gramsciana di Ales. De Magistris parlerà del suo libro Poteri Occulti, un viaggio tra i misteri e gli intrighi della Repubbli...

L'osservatorio di Guerrini: Che succede alla ex raffineria Saras dei Moratti di Sarroch?
Cagliari. Che succede alla ex raffineria Saras dei Moratti di Sarroch? Da diversi giorni gli abitanti locali distanti anche molti km lamentano forti e sgradevoli odori dagli impianti. È necessario rimanere nelle case con le finestre chiuse. Tanto l'aria è irrespirabile. Una situazione che sta portando alla mobilitazione di cittadini e associazion...

L'osservatorio di Guerrini: Quando volano gli stracci
Cagliari. Quando volano gli stracci. Tra i leghisti, duri e puri. I protagonisti sono Marianna Mameli, consigliera di maggioranza nel Comune di Selargius (cintura cagliaritana) e Giuseppe Pili, già consulente dell'assessore regionale Pier Luigi Saiu. Se le sono date sul ring di Facebook in perfetto dialetto etnico. Un lunghissimo scambio di complim...

L'osservatorio di Guerrini: Gli abitanti di Gaza
I gazawi. Gli abitanti di Gaza. Nutro per loro un grande affetto. Rappresentano una indicibile umanità di sofferenza. Che purtroppo non è l'unica in questo mondo infame. Donne, bambini, ragazzi, uomini, padri, madri, figli. All'annuncio del cessate il fuoco, in centinaia di magliaia, repentinamente, hanno fatto marcia indietro. Per tornare alle cas...

L'osservatorio di Guerrini: Gavino Mariotti
Gavino Mariotti. Per l'università di Sassari è "Magnifico". In quanto Rettore. Per la Procura di Cagliari sarebbe anche un vertice mafioso di una organizzazione criminale composta da colletti bianchi ed esponenti della criminalità sarda. Tra i quali alcuni soggetti legati alla ormai arrugginita Anonima Sequestri. Mariotti è protagonista, in queste ...