Echi e riflessi tra champagne e ideali: La Festa delle Forze Armate nell'Isola del contrasto

  Nella cornice dell'isola che ha visto nascere imperi e cadere dominazioni, il 4 novembre ha assunto i contorni di una scena teatrale dove protagonisti e comparse hanno recitato il loro atto annuale di memoria e onore verso le Forze Armate.

  Il presidente sardo, Solinas, ha innalzato il calice in onore dei caduti, sotto lo sguardo di Mattarella e la figura imponente di Crosetto, simboli di un'Italia che intreccia le radici del passato con i fili tesi del presente. La spesa notevole per l'accoglienza dei VIP ha scatenato l'ironia di chi osserva il bilancio con l'occhio del rigore contabile piuttosto che con quello dell'ammirazione patriottica. Questi sono i tempi in cui la monetizzazione del decoro si scontra con la sacralità del ricordo. 

  In un angolo più remoto, il pacifismo ha schierato le sue proteste, meno visibili ma non per questo meno audibili, ricordando che ogni moneta spesa per le armi potrebbe essere un investimento in pace. Tra le righe di questo scenario, c'è la Sardegna, terra di frontiera, che da sempre guarda al resto del mondo con la consapevolezza di chi ha molto da offrire e niente da perdere. La questione, allora, si dipana in una riflessione più ampia: come bilanciamo la celebrazione del coraggio e del sacrificio con il bisogno impellente di giustizia sociale e di pace? Come armonizziamo il riconoscimento dovuto ai nostri militari con la saggezza di investire in un futuro dove le armi sono solo museali ricordi di un'epoca superata? 

  In questo dialogo tra memoria e progresso, la Festa delle Forze Armate diventa un microcosmo di dibattito nazionale, un momento in cui le spade si incrociano con le penne e i bilanci. E noi Sardi, custodi di un'eredità antica quanto il mare che ci circonda, siamo chiamati a riflettere sull'eredità che lasceremo. Sarà un'eredità di casse piene e cuori vuoti, o di memorie onorate e di un futuro costruito con la pazienza di chi sa che le migliori battaglie sono quelle vinte senza sparare un colpo?

Attualità

L'osservatorio di Guerrini: Un terremoto nella politica sarda
Cagliari. Un terremoto. Nella politica sarda. Bartolazzi, assessore regionale alla Sanità (grande delusione, peraltro prevedibile) ha i giorni contati. Lo scrive la Nuova Sardegna. L'oncologo romano dovrebbe lasciare i prossimi giorni. È una notizia non ufficiale ma assolutamente verosimile. Non c'è un sostituto. Alessandra Todde prenderebbe per qu...

L'Osservatorio di Guerrini: L'arte della politica
Cagliari. L'arte della politica. Può essere la condanna di un territorio, se venata di intenti speculativi attraverso il potere. Ne abbiamo avuto la prova nel quinquennio sardista-salviniano. Che ora è al vaglio dei Pm e dei giudici. L'avvento del Campo Largo nel governo della Sardegna - lo ripeterò sino alla noia - io l'ho benedetto. Trovo nel cam...

L'osservatorio di Guerrini: La svolta politica
Regione Sardegna. Se la svolta politica è mantenere in carica, in molti casi, le risorse umane del nefasto quinquennio sardista-salviniano. Quelle stesse pedine del potere che hanno mostrato totale sudditanza al Governatore dello scellerato patto tra i 4 Mori e i colonizzatori lumbard del Carroccio. Semplicemente per opportunità di carrierismo. In ...

L'osservatorio di Guerrini: Luciano Uras e i progressisti di Massimo Zedda
Cagliari. Luciano Uras e i Progressisti di Massimo Zedda. Il feeling si è rotto. L'ex senatore, considerato il guru del Partito per la sua esperienza, ha fatto un clamoroso e inaspettato passo indietro. In effetti un po' di gelo sembra sia calato improvvisamente nei rapporti con Massimo Zedda. Qualcosa è a accaduta. Probabilmente c'è stata una dive...

L'osservatorio di Guerrini: Racconto
Racconto domenicale. Ho vissuto i tempi bui degli anni di piombo. Quando le Brigate Rosse uccidevano uomini che rappresentavano, nella loro folle e criminale visione, simboli da abbattere. Nel 1977 a Torino colpirono il giornalista Carlo Casalegno, che morì dopo 13 giorni in ospedale. A Milano una formazione parallela delle Br, la Brigata 28 marz...

L'osservatorio di Guerrini: Lo scandalo degli speculatori politi nella sanità privata
Cagliari. Lo scandalo degli speculatori politici nella Sanità privata. Diversi esponenti di primo piano della classe dirigente sarda hanno quote di partecipazione in aziende private nel sistema salute. I loro nomi sono sulla bocca di tutti. E intanto la Sanità pubblica vede ridotti i finanziamenti dello Stato. Con funzioni e servizi del SSN che ven...

L'osservatorio di Guerrini: Cagliari, è quasi una ribellione
È quasi una ribellione. Politica. Nel Campo Largo, in Sardegna. Sono in molti a storcere il naso per la presunta sostituzione del fresco dimissionario assessore regionale all'Agricoltura, Gianfranco Satta, con il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus. Le resistenze arrivano da più parti. La realtà è che sta scoppiando il bubbone del Partito...

L'osservatorio di Guerrini: L'assessore
Cagliari. L'assessore. È aspirazione di tanti consiglieri regionali. Un traguardo molto ambito. Soprattutto per logiche di potere. Nella Giunta guidata da Alessandra Todde ci sono tre assessori che per motivazioni di schieramento, per realtà emergenziali, per ambizioni altrui sono finiti nel mirino. Il primo è Satta (Agricoltura). Ieri si è dimess...