La sanità torna prepotentemente al centro della scena cittadina. I comitati che protestano e chiedono risposte ottengono quello che chiedevano: un Consiglio Comunale aperto. I promotori vogliono che non sia solo un atto formale, ma un confronto con chi decide davvero.
A parlare sono il Presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi e il presidente della V Commissione consiliare Christian Mulas, che raccolgono le richieste arrivate dai Comitati Fiocchi Azzurri Fiocchi Rosa e dal Comitato contro la chiusura dell’Ospedale Marino. Le parole ufficiali vanno riportate così, senza tagli:
"Le preoccupazioni dei Comitati sulla sanità sono in primo piano nell'agenda del Consiglio Comunale di Alghero e della Competente commissione. Ogni aspetto evidenziato nei richiami di questi giorni verrà sottoposto all'attenzione dei vertici della Sanità regionale e della Asl".
E ancora, per chiarire tempi e partecipanti: "Abbiamo in corso tutte le interlocuzioni utili per fare in modo che il Consiglio Comunale aperto sui problemi della sanità venga convocato al più presto alla presenza dei rappresentanti dell'Assessorato regionale competente, dei consiglieri regionali, della dirigenza Asl di Sassari. Proprio perchè vogliamo assicurare la presenza di tutte le parti lavoriamo ad individuare una data condivisa".
Poi la rassicurazione che chiama alla responsabilità collettiva: "La sanità e la salute sono diritti di tutti e accogliamo le segnalazioni con la massima disponibilità. Siamo al lavoro per fissare una data per il Consiglio Comunale aperto che può essere già ipotizzata e fissata a breve".
Parole nette. Promesse chiare. Restano due nodi. Il primo: la presenza concreta dei vertici regionali e della Asl. Il secondo: l’ordine del giorno — cioè cosa esattamente si discuterà e con quali garanzie di risposta. I comitati chiedono certezze. L'amministrazione promette di cercarle.
Brevi frasi e fatti. Il Consiglio aperto può essere uno strumento utile. Oppure un bel cerchio vuoto. Dipende da chi si siederà al tavolo e da quanto peso avranno i cittadini che stanno fuori. Vedremo se la convocazione sarà solo una data sul calendario o l'inizio di risposte reali.