Il "gallo" Belotti canta due volte nel giorno della presenza numero 350 in A. E il Cagliari ribalta il Lecce, imponendosi 2-1 e conquistando il terzo posto a quota 7 con Cremonese e Udinese. Secondo successo di fila per la squadra di Pisacane, che ritrova la vittoria al Via del Mare dopo 14 anni (0-2 il 2 ottobre 2011 con autogol di Brivio e rete Biondini). Sulla panchina del Lecce anche allora c'era Di Francesco, che dopo tre stop di fila vede la propria posizione complicarsi. Nonostante un avvio promettente e che aveva fatto sperare grazie al gol di Tiago Gabriel. I pali (due) di Esposito e i due gol del nuovo attaccante (il secondo su rigore nella ripresa) fanno la differenza. Cagliari più avanti, Lecce già costretto a inseguire e ultimo in classifica con Pisa e Parma.
Il Lecce comincia con il consueto 4-3-3. Al centro dell'attacco c'è Stulic e ai suoi lati Sottil e Pierotti. Come esterno basso di destra Kouassi viene preferito a Veiga, mentre in coppia con Gaspar in mezzo c'è Tiago Gabriel e non Siebert. Il Cagliari di Pisacane replica con Belotti punta avanzata del 4-3-2-1 con, a sostegno, Sebastiano Esposito e, a turno, Deiola o Folorunsho. Il minuto di raccoglimento per lo sciatore Matteo Franzoso. Trascorrono 5' e Sottil serve al centro dell'area un pallone che Tiago Gabriel schiaccia perfettamente in rete da due passi festeggiando il primo gol in A. Lecce in vantaggio e Sottil che riassapora il gusto del passaggio decisivo che gli mancava dal 24 novembre 2024 in un Fiorentina Como. Gaspar di testa sfiora il raddoppio su cross di Sala. Poi il Cagliari prende in mano la gara e sfiora il pareggio in quattro circostanze nel cuore della frazione. Tutto parte da un corner. Esposito (ex Bari) si libera e colpisce il palo di sinistro. Sugli sviluppi dell'azione, Belotti sfiora il pari da pochi passi. Seguono le paratone di Falcone che si oppone ad Adopo su assist di Esposito e, soprattutto, sul colpo di testa di Deiola su corner di Prati. Intorno alla mezz'ora i padroni di casa riprendono fiato e approfittando di un errore in disimpegno degli avversari vanno al tiro con Colulibaly, ribattuto da Caprile, tuffatosi sulla sinistra. Esposito, il migliore dei suoi, imbecca prima Palestra, la cui conclusione viene respinta da Falcone, bravo - sul prosieguo dell'azione, sradica in uscita il pallone da Deiola. Al 33', la squadra di Pisacane pareggia col gol numero 115 (in 350 gare) di Belotti - a digiuno da dicembre - che appoggia in rete da due passi un assist di Palestra servito da Folorunsho (altro ex Bari) al culmine di un'azione iniziata dal solito Esposito. Quest'ultimo è protagonista anche poco prima dell'intervallo, quando con un destro a giro colpisce per la seconda volta il palo, prima di farsi ammonire per un fallo tattico interrompendo la ripartenza dei padroni di casa. Al 48', l'arbitro Zufferli manda le squadre negli spogliatoi al termine di un primo tempo giocato a buon ritmo. Il secondo tempo inizia con un doppio cambio nel Lecce: Gallo, in difficoltà, sulla sinistra, lascia il posto a Ndaba, mentre in mezzo al campo Alex Sala viene sostituito da Kaba. I sardi approcciano meglio e con Belotti, servito da Deiola, sfiorano il gol, ma il sinistro del "Gallo" termina altissimo da buona posizione. Intorno al 10', i padroni di casa si scuotono: cross del neoentrato Kaba, Pierotti colpisce di testa, Luperto svirgola il pallone sotto porta e Caprile evita l'autorete smanacciando il pallone. Di Francesco e Pisacane decidono di inserire forze nuove. Intorno al 15', nei sardi entrano Gaetano e Felici per Esposito e Prati. Il Lecce punta su Tete Morente per Sottil. Di certo la sfida non è piacevole come nel primo tempo come certifica il ritmo basso di una gara equilibrata almeno fino a quando Tete Morente sul cross di Pierotti fallisce il bersaglio da posizione eccellente. Gol sbagliato e gol subito. Tiago Gabriel fa fallo su Belotti, confermato dal Var, e ancora il "Gallo" trasforma la massima punizione anche se il suo destro passa sotto il corpo di Falcone proteso in tuffo. L'attaccante poi lascia il posto a Kilicsoy, mentre Adopo esce per Zappa. Dall'altra parte, Di Francesco spinge i suoi in avanti con Camarda per Ramadani. Poi con Ndri per Pierotti. Ma il Lecce non si rialza e il Cagliari riesce a conquistare il successo e a piazzarsi, almeno per una notte, al terzo posto con Udinese e Cremonese a quota 7. Il Lecce resta ultimo a un punto con Pisa e Parma.