La vicenda Secal non si placa, anzi si accende di nuove scintille. Dopo l’attacco frontale di Alessandro Cocco, capogruppo di Fratelli d’Italia, e la risposta istituzionale del Consiglio di Amministrazione della partecipata, lo scontro si è spostato sui social.
Cocco, in un post, ha rilanciato: «Il CdA di Secal, che immagino viva con apprensione questi momenti, sta neanche troppo implicitamente ammettendo quanto abbiamo denunciato ieri. L’Amministrazione Cacciotto non ha ancora pagato le lavorazioni fatte negli ultimi sei mesi». Poi l’affondo contro il tentativo della Giunta di ribaltare la questione: «In Consiglio comunale hanno cercato di scaricare la responsabilità sulla società parlando di mancata fatturazione. Ma non è vero: la Secal ha inviato rendicontazioni da sei mesi a questa parte».
Parole dure, che hanno subito trovato la replica altrettanto tagliente di Giovanni Idda, componente del CdA della partecipata e figura di lungo corso del Partito Democratico. Su Facebook l’attacco è stato diretto: «Al consigliere A. Cocco “consiglio” di proporre argomenti seri e non creare allarmismo gratuito. Egli sa bene come stanno le cose. Se chiedeva a noi o all’assessorato al Bilancio gli avremmo spiegato con gentilezza come funziona il contratto fra Secal e l’azionista di maggioranza. I lavoratori hanno percepito tutti gli emolumenti dovuti. Allora, consigliere, dove vuole arrivare?».
Idda non ha lesinato stoccate: «Perché sollevare problemi che esistono solo nella sua testa? O, forse, traslati da teste altrui?». E ha chiuso difendendo l’operato dei dipendenti della Secal, «lavoratori impeccabili» che garantiscono i servizi ai cittadini.
Lo scontro è dunque politico, oltre che amministrativo. Cocco punta il dito contro il bilancio comunale e chi lo governa; Idda difende la macchina e invita l’opposizione a evitare «figuracce gratuite». In mezzo, i lavoratori della Secal, il cui ruolo viene rivendicato da entrambi come fondamentale.
Il fronte resta aperto. E, come spesso accade nella politica algherese, dietro la contabilità e le rendicontazioni si intravede la battaglia più antica: quella sulla gestione del potere e sul racconto della realtà.