Ridare centralità alla Sardegna, spostare le vertenze dell’isola dai corridoi regionali ai tavoli romani. È la linea tracciata da Fulvia Murru, segretaria generale della Uil Sardegna, durante l’incontro organizzato ieri all’hotel Cesar dalla Uil Pensionati insieme alla segreteria confederale.
“Dobbiamo ridare centralità alla Sardegna, portare le vertenze dell’Isola, le nostre necessità nei tavoli e nei contesti nazionali. Dobbiamo dare voce al nostro territorio e la Uil Sardegna è pronta a farsi carico di tutto questo portando avanti un progetto comune e condiviso”, ha detto Murru, indicando la rotta della nuova segreteria regionale, in carica da poco più di un mese.
Il titolo dell’iniziativa, “Insieme su un percorso comune”, non era casuale. Al centro dell’incontro il rapporto tra confederazione, categorie e territori. Rinaldo Mereu, segretario generale della Uilp, ha parlato di “una nuova fase di crescita e di radicamento della Uil nel territorio con l’obiettivo di una nuova confederalità”, aggiungendo che il punto di partenza dev’essere “il dialogo interno”.
Mereu ha ricordato anche i numeri della Sardegna: “Su 377 Comuni, 268 sono al di sotto dei 3mila abitanti – ha detto – e la Uilp è presente in quasi ogni Comune. Occorre quindi valorizzare gli ambiti territoriali che sono la risorsa del sindacato”.
Un ragionamento condiviso da Murru: “La nostra missione è quella di difendere i diritti delle lavoratrici, dei lavoratori, dei pensionati e delle pensionate. Non dobbiamo mai dimenticarlo. Dobbiamo mantenere al centro della nostra mission la persona, il territorio e la comunità che noi rappresentiamo”.
Al dibattito hanno preso parte anche i segretari di categoria: Gaia Garau (Uila), Gianni Olla (Feneal), Mimmo Foddis (Uil Fpl), Maria Giorgia Vargiu (Uil Pa), Tonino Ortega (Uilcom) e Paolo Serra (Uilm).