A Cagliari si lavora per riscrivere il futuro dell’energia sarda. O almeno ci provano. L’assessore dell’Industria, Emanuele Cani, dopo la terza riunione della Cabina di regia per il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEARS), lancia la promessa: «Il nostro obiettivo è quello di concludere l’aggiornamento del Piano entro l’anno».
Alla riunione, oltre a Cani, c’erano anche l’assessora dell’Ambiente Rosanna Laconi, l’assessore degli Enti Locali Francesco Spanedda e quello dei Lavori Pubblici Antonio Piu.
Il professor Alfonso Damiano, dell’Università di Cagliari, ha spiegato a che punto siamo: domanda e produzione elettrica, emissioni di CO2, dati aggiornati al 2024 e un bel "simulatore" per prendere decisioni (che, detto tra noi, non fa mai male, ma poi servono anche le decisioni vere).
«Il Piano Energetico è uno strumento fondamentale per delineare il futuro della Sardegna non solo dal punto di vista energetico ma anche sotto il profilo ambientale, del benessere dei cittadini e della competitività del sistema produttivo», dice Cani. E aggiunge che vogliono farlo «con una solida base scientifica» e il contributo di tutti, visto che alla riunione erano presenti in tanti.
Nella Cabina di regia siedono la presidente della Regione, gli assessori, le università di Cagliari e Sassari, Sotacarbo, Sardegna Ricerche, SardegnaIT, sindacati, associazioni datoriali, ordini e professionisti.
Insomma, una tavolata larga quanto un pranzo di matrimonio. Ora tocca vedere se, tra simulazioni, studi e cabina di regia, entro dicembre si arriva davvero al brindisi finale.