Il sindaco Raimondo Cacciotto prova a mettere ordine nella movida algherese. Una città che di giorno si riempie di turisti e di notte si trasforma in un grande bazar di musica, risate e qualche esagerazione.
Un anno fa, la situazione era quella che era: pochi vigili, mezzi contati, strumenti di fortuna. Ora, dicono dal Comune, qualcosa si muove. “Durante la campagna elettorale e nei primi mesi del nostro insediamento, abbiamo intavolato un dialogo continuo con i cittadini e i comitati di quartiere”, spiega Cacciotto. “Durante gli incontri è emersa con forza la necessità di promuovere il rispetto delle regole e di convivenza civica, ed è ciò a cui abbiamo lavorato senza sosta con il contributo di tutta la maggioranza”.
E così sono arrivati corsi di formazione per gli agenti, nuove auto (sette Opel Corsa e una Subaru con cellula di sicurezza, mica bruscolini), moto Yamaha, bici elettriche e spray urticante. E se l’arsenale non basta, ci saranno pure nuove braccia: nove stagionali già in servizio e altri agenti in arrivo in pianta stabile.
La vera novità? Il servizio notturno dei vigili fino alle 4 di mattina, almeno il venerdì e il sabato. Una mossa per tenere a bada i più festaioli e far dormire chi non vuole fare l’alba. “Per questo non posso che ringraziare il comandante Salvatore Masala, che dal primo giorno ha saputo cogliere e interpretare le esigenze dell’Amministrazione in maniera ineccepibile”, aggiunge il sindaco.
C’è anche un nuovo regolamento di polizia urbana, più telecamere, controlli su chi usa il suolo pubblico come salotto di casa, verifiche sulle tasse e pure sui decibel.
Insomma, tra nuove pattuglie e regole aggiornate, Alghero cerca di fare pace tra la voglia di festa e il diritto al riposo. Vedremo se basteranno i vigili notturni o se serviranno anche tappi per le orecchie.