Alghero, scontro sull'Università: Fratelli d'Italia, Azione Universitaria e Psd'Az difendono il DADU. Mariotti: "Forte imbarazzo"


Il tema dell'Università di Sassari e del Dipartimento di Architettura di Alghero (DADU) è al centro di una polemica politica accesa, con Fratelli d'Italia, Azione Universitaria e il Psd'Az che denunciano la mancanza di finanziamenti regionali e attaccano la gestione degli immobili universitari. Un dibattito che coinvolge anche il rettore Gavino Mariotti, il quale non nasconde il suo "forte imbarazzo" per le accuse mosse all'ateneo.

Per Fratelli d'Italia, la disparità di finanziamenti tra le università di Sassari e Cagliari è un vero e proprio "schiaffo" da parte della giunta regionale guidata da Alessandra Todde. "Zero euro all’Università di Sassari, 56 milioni all’Università di Cagliari", denunciano il coordinatore cittadino Pino Cardi e il vicecoordinatore Alessio Auriemma.

"È inaccettabile che la sinistra algherese rimanga in silenzio davanti agli attacchi al DADU, un presidio culturale di eccellenza riconosciuto in tutta Italia", afferma Auriemma. Per Fratelli d'Italia, la soluzione passa per la creazione di un consorzio universitario tra il Comune di Alghero e l'Università di Sassari, sul modello di quanto fatto a Cagliari e Olbia, per garantire risorse e stabilità al dipartimento.

Il capogruppo Alessandro Cocco rilancia inoltre l'idea di un vero campus universitario ad Alghero: "Un progetto che darebbe nuovo impulso alla vita culturale ed economica della città, migliorando le condizioni degli studenti e incidendo sulle dinamiche abitative locali".

Dello stesso parere è Azione Universitaria, con Alessio Auriemma che denuncia "l’indifferenza generale" della politica regionale verso il Dipartimento di Architettura. "Ad Alghero c’è un tesoro che rischia di essere lasciato marcire", afferma.

Nicola Piga, coordinatore regionale del movimento, insiste sul ruolo strategico delle sedi universitarie decentrate: "Non sono periferie, ma ponti. Collegano studenti e territori, permettendo a chi nasce lontano dai grandi centri di accedere a una formazione di qualità". Riccardo Mulas, rappresentante degli studenti, chiede maggiore attenzione e investimenti per garantire un'istruzione universitaria accessibile a tutti.

Il Psd'Az punta il dito sulla gestione degli immobili universitari. In un'interrogazione presentata dal consigliere di maggioranza Christian Mulas, si chiede al sindaco di chiarire "quali iniziative intenda adottare nei confronti del concessionario inadempiente". L'accusa è rivolta all'Università di Sassari, rea di non aver garantito la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici comunali concessi al DADU, come previsto dall'Accordo Quadro.

Il rettore Gavino Mariotti, profondamente stupito dalle critiche, difende l'ateneo, ricordando che il DADU è una realtà di eccellenza, capace di portare ad Alghero circa 700 studenti e 60 docenti, generando un significativo indotto economico per la città. "Non nego che questa polemica ci sta creando un forte imbarazzo", dichiara Mariotti, annunciando un confronto imminente con il sindaco.

A difendere l'Università di Sassari interviene anche Michele Pais, capogruppo della Lega, che definisce un "grosso errore" trattare il DADU come un "inquilino moroso da sfrattare". "Sono profondamente preoccupato per la presa di posizione di alcuni esponenti della maggioranza che governa la città – afferma Pais – Siamo davanti a un attacco diretto alla presenza dell'Università ad Alghero".

La questione del DADU di Alghero è ormai diventata un caso politico, con schieramenti opposti tra chi chiede maggiore tutela e investimenti per il Dipartimento di Architettura e chi solleva dubbi sulla gestione degli immobili e sulla capacità dell'Università di Sassari di onorare i propri impegni.

Nel frattempo, il rettore Mariotti si dice pronto a discutere del problema con il sindaco, mentre le opposizioni continuano a chiedere risposte e soluzioni concrete. La partita è aperta, e il futuro del DADU potrebbe dipendere dalla capacità della politica locale e regionale di trovare un punto di equilibrio tra investimenti, gestione e valorizzazione di una delle realtà accademiche più prestigiose della Sardegna.

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