Fra Nazareno da Pula, buono, umile e generoso che ha saputo ascoltare, confortare, leggere nel cuore delle persone e in alcuni casi guarirle sia da malattie fisiche che spirituali. La sua missione principale era quella dell'ascolto e dell'accoglienza, riteneva che gli fosse stata affidata proprio da Dio con il quale aveva stretto un rapporto "speciale".
Lui agiva a immagine e somiglianza di Nostro Signore Gesù Cristo al quale aveva dedicato la sua intera esistenza, fatta di povertà, sacrifici, preghiera e penitenza. La sua devozione alla Madonna lo portò a fare molti pellegrinaggi sia a Lourdes che a Fatima , Un uomo che ha ricevuto da Dio, attraverso San Pio da Pietrelcina vari doni ,sapeva leggere nei cuori anche a distanza , guariva numerosi fedeli da tumori e malattie spirituali, praticamente si accollava su di sé i mali delle persone, riuscendo a liberarsi solo attraverso la preghiera. Fra Nazareno diventò famoso anche per le sue caramelle all'arancia, al limone, al rabarbaro e all'anice ,che offriva ad ogni persona che si recava da lui, ma il fatto più curioso era il numero esatto di caramelle che dava, come se sapesse esattamente da quante persone era costituito il nucleo familiare del devoto. Chiaramente la caramella era un mezzo che lui utilizzava per indurre le persone a pregare e per essere sicuro che lo facessero, chiedeva loro di andare in chiesa e fare un' Ave Maria alla Madonna.
Il nostro umile frate non voleva essere mai ringraziato e tanto meno essere al centro dell' attenzione, per lui era doveroso ringraziare sempre e solo il Signore, "Io prego e il Signore agisce " diceva.
Un frate povero di ricchezze materiali, ma ricco di amore per il prossimo e per Dio, sebbene avesse subito molte umiliazioni e sofferenze ha sempre dato tutto se stesso, un'altro particolare meritevole di nota che deve essere sottolineato è che lui ha sempre ricevuto in piedi ogni singola persona, anche quando le sue gambe erano interamente ricoperte di ulcere ma, per amore di Cristo ha sopportato ogni giorno per ore e ore quella sofferenza indicibile.
Da questo amore e profonda devozione per la Madonna della consolazione Fra' Nazareno, pietra su pietra ha dato vita al Santuario a Lei dedicato che si trova a Pula in località Is Molas in Sardegna.
Era solito dire quando la chiesa sarà finita io non sarò più qui e diceva anche "Io innaffio e lei cresce " .Fra Nazareno nella sua semplicità è stato un grande uomo perché, ha dato tanto e fatto tanto come cuoco ,questuante, consolatore e guaritore di malattie e di anime.
Adesso però nasce spontanea una domanda: perché dal 2019 data in cui si è conclusa la richiesta di beatificazione per lui non è stato fatto nulla, perché dimenticare un Frate così amorevole e umile che ha speso la sua vita solo ed esclusivamente per il bene del prossimo.
Come si può dimenticare Fra Nazareno da Pula che ha dato tutto se stesso, proprio come Dio ci ha insegnato.
Molti altri frati sono saliti alla casa del Padre e vengono ricordati, adesso è ora che sia fatto Beato e Santo su questa terra ,dove ha lasciato dei segni ben tangibili ,un Secondo San Francesco d' Assisi.
Pensiamo che anche tutta la popolazione Sarda sia d'accordo. E' giunto il momento che il Papa e tutto l' ordine episcopale gli riconosca tutti i meriti per ciò che ha fatto e perché molto semplicemente tutte le sue opere di bene e di amore sono firmate da Dio Onnipotente.
Invitiamo tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere Il fraticello di Pula di esprimere il proprio pensiero, perchè riteniamo ,che Fra Nazareno debba essere ricordato al pari di Padre Pio , Fra Nicola da Gesturi e tanti altri.