Una cena da ricordare, ma per le ragioni sbagliate. Due turisti sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per insolvenza fraudolenta, dopo aver consumato un pasto di tutto rispetto – pesce fresco, vino e specialità locali – in un noto ristorante algherese. Il conto però non l’hanno pagato: si sono alzati in fretta e sono spariti nel nulla, approfittando di un attimo di confusione tra i camerieri.
A raccontarlo sono gli stessi agenti del Commissariato di P.S. di Alghero, intervenuti sul posto per raccogliere la denuncia del ristoratore. I poliziotti hanno ascoltato il personale, visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza e ricostruito l’intera dinamica. Da lì all’identificazione dei responsabili è stato un attimo.
I due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per insolvenza fraudolenta, reato previsto dall’articolo 641 del codice penale, che può portare fino a due anni di reclusione.
«Episodi come questo purtroppo danneggiano il settore turistico», ha commentato il titolare del locale, ringraziando gli agenti per la rapidità dell’intervento.
Una truffa piccola, ma emblematica. Perché la libertà di viaggiare – e di mangiare bene – non esonera dal rispetto delle regole. Anche quelle più elementari.