Chi corre gare come queste, di sicuro non deve aspettarsi una corsa come la maratona o similari, definite da categorie fisse e dal fatto che vengono percorse su strade dal fondo uniforme.
A Santa Maria la Palma le distanze previste sono di 13km e di 6km, tra saliscendi impegnativi disegnando un percorso intorno ai terreni dell’agro algherese e correndo tra i loro dislivelli che cambiano continuamente.
Numerosi gli appassionati della corsa che domenica mattina si sono ritrovati all’ormai canonico appuntamento con la quarta edizione della corsa dell’agro, con partenza e arrivo presso la Cantina Sociale di Santa Maria la Palma.
Manifestazione egregiamente organizzata dal Comitato di Borgata di Santa Maria La Palma che nasce con l’intento di unire sport e natura.
Al via, nomi eccellenti del panorama podistico regionale come Giuseppe Corda e Alessandro Morittu che insieme ad Angelo Canu hanno completato nell’ordine il podio maschile finale.
Da registrare tra le fila di Alguerunners, anche quest’anno presente con tanti atleti, l’esordio assoluto di Massimo Paddeu e di Anna Maria Ballone che hanno sfoderato una prestazione di ottimo livello, tanto che la giovane runner giallorossa si è piazzata al terzo posto assoluto del podio al femminile, dietro alle quotatissime e più esperte Carmela Romeo e Daniela Perinu.
A completare il quadro della squadra Alguerunners di domenica, col supporto tecnico di Tonino Raciti, sono stati Michela Pensè, Antonello Carta, Francesco Priamo, Gianni Mura, Carmelo Mela, Luigi Soggiu, Roberto Uda, Salvatore Ballone e Tino Satta.
Sul Lago di Como alla UTLAC250, Alguerunners è stata presente con Monica Bardino, che a tutti gli effetti ha corso il “giro montano del Lago di Como” per un totale di 64km. Il numerosissimo gruppo di atleti provenienti da tutto il mondo, ha vissuto un’esperienza unica, percorrendo le Alte Vie del Lario, il Sentiero del Viandante e l’Alta Via delle Grigne e i sentieri del Triangolo lariano, attraversando valli, passi e antichi confini, paesini e frazioni isolate, antichi luoghi di guerra.
Rispettando rigorosamente il percorso di gara seguendo la traccia GPS, l’atleta algherese ha mostrato di poter competere e di essere all’altezza di queste grandi manifestazioni, stante la tipologia e modalità di esecuzione dell’attività agonistica in questione, della tipologia dell’itinerario e ambientale in cui si svolge la gara, Bardino ha messo in pratica quanto svolto nei mesi scorsi seguendo un tipo di preparazione atletica necessaria e psico-fisica oltre che di salute necessaria ad affrontare una gara di siffatta specificità.