Un Cagliari ordinato e attento sconfigge i fantasmi della retrocessione battendo per tre reti a zero alla Domus un Venezia mai in partita.
I Rossoblù la sbloccano dopo dieci minuti con Mina che di testa porta avanti i Sardi.
I lagunari sembrano non pervenuti e a fine primo tempo minuto 41' e Piccoli raddoppia per il doppio vantaggio Rossoblù.
Nella seconda frazione Cagliari domo del doppio vantaggio amministra la gara senza particolari patemi e al 71mo uno splendido triangolo al vertice dell' area libera Deiola che con il piattone destro leva la ragnatela dall' incrocio e fa' 3 0 per il tripudio della Domus.
MR Nicola regala la standing ovation a Deiola per Marin e il fantasista non si fa' attendere al minuto 80' con un tiro da fuori che costringe Radu alla deviazione in corner.
La qualità dei fantasisti rossoblù fa' giocare meglio il mosaico e gli uomini di Nicola amministrano fino al triplice fischio che equivale alla salvezza.
Il Cagliari ha così chiuso la pratica a 90 minuti dalla fine del torneo ma e' una salvezza che ha davvero l'amaro in bocca.
Un campionato sterile quello dei Rossoblù,
sempre sul filo del rasoio.
I Sardi venivano da due sconfitte consecutive ma c'e' anche il lato positivo;
a mio parere il Cagliari ha fatto la differenza pareggiando a Torino contro la Juventus e a Bergamo contro l'atalanta.
Due punti pesanti che hanno fatto la differenza nell' arco del torneo.
Negli scontri diretti i Rossoblù si sono sempre fatti trovare pronti,
ma e' il gioco che parecchie volte ha lasciato parecchio a desiderare.
Ora che la salvezza e' stata raggiunta bisogna lavorare sull' organico,
attualmente non di categoria.
Da troppo tempo questa squadra sopravvive nella massima serie senza mai aver dato il colpo di coda necessario per poter fare un altro tipo di campionato.
Ora i Sardi saranno tra gli aghi della bilancia per lo scudetto,
in quanto affronteranno il Napoli al Maradona per gli ultimi 90 minuti dove rimane da assegnare il titolo di campione d'Italia.