«Il blitz contro la mafia nigeriana condotto dalla Squadra Mobile di Sassari e dal Servizio Centrale Operativo, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata e un grande successo delle nostre forze dell’ordine. A loro va il nostro plauso e il nostro pieno sostegno».
Lo dichiarano in una nota congiunta gli avvocati Gabriele Satta e Giovanna Maria Zappareddu, esponenti del coordinamento cittadino della Lega Sassari, commentando l’operazione che ha portato all’arresto di trenta presunti affiliati a un’organizzazione criminale nigeriana attiva in città e in altre province italiane.
Secondo i due esponenti del Carroccio, la criminalità ha trovato terreno fertile in un tessuto urbano abbandonato, dove edifici fatiscenti vengono affittati a basso costo, senza controlli, a comunità fragili e vulnerabili.
«Questa situazione – spiegano– ha trasformato interi isolati in aree fuori legge, favorendo l’emergere di organizzazioni che prosperano nella marginalità e nel disinteresse delle istituzioni».
“È necessario che il Comune – proseguono – attivi un censimento degli immobili affittati, verifichi le modalità di locazione e avvii un serio piano di rigenerazione urbana. La legalità si costruisce anche con politiche abitative giuste, sicure e sotto il controllo delle istituzioni. Oggi i sassaresi perbene sono costretti a vivere nella paura o ad abbandonare le proprie case. Tutto ciò è stato favorito da un’ipocrisia dell’accoglienza che ha alimentato degrado e criminalità».
«La mafia nigeriana – proseguono – ha trovato terreno fertile in un contesto urbano abbandonato a sé stesso, con edifici occupati senza controllo e affitti fuori da ogni regola. Serve una risposta immediata e concreta: censimento degli immobili, controlli sulle locazioni, piano di rigenerazione urbana trasparente e inclusivo».
«La Lega ha le idee chiare: serve alimentare la cultura della legalità, del rispetto. Rilanciare il centro storico significa restituire legalità, sicurezza e vivibilità, favorendo il ritorno di famiglie e attività commerciali. Non possiamo più permettere che questa parte della città sia ostaggio del degrado e dell’illegalità».
«Il centro storico deve tornare ai sassaresi – concludono Satta e Zappareddu –. Basta degrado e criminalità. È tempo di legalità, sicurezza e giustizia sociale. Serve rispetto delle regole e sostegno ai cittadini perbene».
Gabriele Satta e Giovanna Maria Zappareddu
(Coordinamento Lega Sassari)