Ogni giovedì pomeriggio, la mostra Ilos de seda e de oro regala ai visitatori l’esperienza unica di assistere al lavoro delle ricamatrici: mani pazienti che guidano ago e filo in gesti antichi, tramandati di generazione in generazione. Chine sui telai, realizzano motivi floreali, geometrie complesse e dettagli stilistici dei mucadores e delle camicie. È un momento raro, che arricchisce la visita con un contatto diretto con l’artigianato vivo, fondamentale per comprendere la cultura e la storia sarda.
Oltre cento capi compongono l’esposizione allestita nell’ex Collegio dei Gesuiti di Oliena, edificio seicentesco di grande fascino. In sette stanze, più l’ultimo piano del sottotetto, vengono presentati abiti tradizionali femminili e maschili appartenenti a famiglie locali, che hanno messo a disposizione i loro preziosi costumi. Ogni ambiente racconta un frammento di storia: dall’abito quotidiano a quello delle feste, dalla varietà dei ricami alla simbologia dei colori.
La mostra – curata dal presidio turistico Galaveras con la collaborazione di Stefano Resmini e del designer Guido Beltrami – è pensata come un percorso immersivo. Le tuniche della festa sono disposte in cerchio come in un ballo tondo, le vesti del lutto raccolte in silenzio, i corpetti sospesi in un’installazione mobile. Grembiuli neri ricamati, scarpette adagiate su erbe mediterranee e cinture maschili completano il racconto dell’abito.
Particolarmente intensa la stanza dei mucadores, scialli ricamati che sembrano rivolti verso un altare immaginario. I più antichi risalgono all’Ottocento, altri sono moderni, ma tutti portano con sé la memoria delle celebrazioni religiose e civili.
Nel sottotetto l’atmosfera diventa onirica: le tavole pittoriche di Liliana Cano (La Passione secondo Matteo) dialogano con le installazioni di Nina Monne, cuori e reliquiari laici sospesi nel tempo. Accanto, la stanza immersiva Il respiro dei fiori trasforma i motivi floreali dei ricami in immagini digitali animate, che danzano al suono di una colonna musicale originale.
La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 16.00 alle 19.00, fino al 14 settembre 2025. Ogni giovedì pomeriggio le ricamatrici lavorano dal vivo.
Ex Collegio dei Gesuiti – Oliena (NU).
Per info: Galaveras – 0784 286078 – galaveras.oliena@gmail.com