Grazia Deledda amava cucinare, ha raccontato tanto nei suoi
romanzi della tradizione enogastronomica sarda, e il 21
ottobre a Guidonia Montecelio, in provincia di Roma, città che la scrittrice, unica donna
italiana ad essere stata insignita del premio Nobel per la letteratura, se ne celebrerà il ricordo
proprio attraverso le sue opere indissolubilmente legate alla cucina e ai cibi isolani.
L'occasione è il 150esimo anniversario della nascita della scrittrice, l'obiettivo è di quelli più
nobili: raccogliere fondi per sostenere la realizzazione di infrastrutture
sociali nel piccolo villaggio di Orangea in Madagascar.
L'iniziativa è frutto di una chiacchierata tra due amici, Vitalia
Scano chef e Gilberto Arru, enogastronomo e presidente dell'Associazione Stelle del Sud.
Ad ospitare l'evento sarà la magnifica
tenuta storica Tor de’ Sordi che a partire dalle 20 accoglierà gli ospiti che potranno gustare
un incredibile menù realizzato con i prodotti sardi che diverse aziende isolane stanno
generosamente mettendo a disposizione, come una parte del filindeu, pasta tipica dalla
difficile e lunga preparazione. Anche i vini naturalmente saranno rigorosamente tutti sardi.
E non potrebbe essere altrimenti, visto che nell'opera di Grazia Deledda il vino è citato
spessissimo, il vino della piccola
vigna de “ Su Pinu” che il Comune di Nuoro sta recuperando, reimpiantando il vigneto con i
vitigni autoctoni e storici dell'epoca. A testimoniare il sostegno delle istituzioni saranno
presenti il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, e Giovanni Santo Porcu, primo cittadino di
Galtellì, paese in cui è ambientato Canne al vento, interverrà inoltre la scrittrice Neria De
Giovanni, una delle più autorevoli esperte della vita e delle opere di Grazia Deledda.
«Chi parteciperà questo evento- spiega Vitalia Scano- non solo avrà l'occasione di gustare
piatti tipici sardi, e visitare la storica location, ma potrà immergersi nell'atmosfera dei racconti
della grandissima scrittrice sarda, fare un viaggio nel tempo e nello spazio. per vivere
un'esperienza unica in cui oltre ai cinque sensi in cui sarà l'emozione la vera protagonista»
L'intero menù infatti ideato da Vincenzo Palimodde,
ristoratore olianese, è ispirato alle opere di “Graziedda”, nelle
quali sono citate le portate che lo compongono. Ciascuna
preparazione verrà accompagnata dalle parole che la
scrittrice stessa ha utilizzato per descriverle nei suoi libri, nei
quali i cibi e la cucina tradizionale sarda, hanno sempre svolto
un ruolo importante e contribuito a raccontare la nostra isola.
A formare la squadra tutta femminile di cuoche, insieme a
Vitalia ci saranno Marina Ravarotto (ristorante “Chiaro Scuro”
di Cagliari), Viviana Amorino (chef board di Cagliari) e Tonina
Biscu (“Sa Horte de su poeta“, home restaurant di Oliena).
Dal pane guttìau a sas cattas, dai maharrones de busa a sa
fregula passando per la pecora bollita e il porchetto arrosto
senza dimenticare i dolci tipici, il mirto e su filu 'e ferru, e tante
altre portate immancabili in menù tutto sardo, costituiscono
un richiamo irresistibile per chi vuole contribuire in maniera
importante e piacevole allo stesso tempo a un'avventura
solidale cominciata già da qualche anno.
L'associazione “Stelle del sud”, fondata da Gilberto Arru
infatti che ha già realizzato diversi importanti progetti per
sostenere la popolazione del villaggio di Orangea in
Madagascar, con “A cena con Grazia” si propone di
raccogliere fondi per finanziare una scuola di formazione
professionale nel villaggio di Orangea in Madagascar.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono
telefonare ai numeri 348/3248440 (Vitalia) e 339/7150760
(Gilberto).