Lo stato comatoso della Sanità in Sardegna. Ebbene, confesso, è in buona parte anche colpa mia. Come di altri giornalisti. In Commissione Sanità, infatti, l'assessore regionale alla Sanità Bartolazzi (5Stelle) ha dichiarato che le carenze del sistema sanitario pubblico sono invenzioni giornalistiche. Nonostante i livelli essenziali di assistenza nell'Isola siano in piena zona retrocessione, cioè agli ultimi posti della classifica nazionale. E il quadro che emerge dal panorama dei presidi medici in tutto il territorio regionale sia semplicemente allarmante. Le argomentazioni deprimenti di Bartolazzi sono state subito censurate dalla stessa presidente della Commissione Carla Fundoni (Pd). La realtà è che l'assessore Bartolazzi, ogni volta che parla in occasioni pubbliche, è una catastrofe, come appunto la Sanità.
Ma io non me la prendo con lui. È una brava persona e un bravo oncologo. Appare però,
a furor di popolo, totalmente fuori dalla realtà. E per questo del tutto inadeguato al ruolo che esercita. Questo è il più grosso problema della Giunta guidata da Alessandra Todde (5Stelle). L'azione di Bartolazzi trova scarsissimi consensi da parte degli operatori sanitari. E nella stessa maggioranza. La Todde aveva promesso ai sardi una svolta in campo sanitario. Lo scenario va in direzione completamente opposta. Bartolazzi è verosimilmente il principale ostacolo ad ogni tentativo di restituire il diritto alla salute ai sardi. Questo dicono i fatti. Tenerlo alla guida del sistema sanitario pubblico non è solo un suicidio politico ma, soprattutto, un atto di insensibilità nei confronti dei cittadini, dei medici, di tutti gli operatori sanitari. Questo è, e deve essere, il principale problema del Campo Largo. Alessandra Todde non può sottrarsi un minuto di più a questa responsabilità. Mario Guerrini.